Incendio nella terapia intensiva di un ospedale covid: ci sono almeno 13 morti

Ennesima tragedia nella tragedia in India dove un terribile incendio divampato in un ospedale covid ha causato la morte di almeno tredici pazienti ricoverati.

Il dramma durante la notte tra giovedì 22 e venerdì 23 aprile, ora locale, la tarda serata di ieri in Italia, in una struttura ospedaliera di Mumbai, la più grande città dell’India. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il rogo sarebbe stato innescato da una fiammata proveniente da una presa elettrica dell’impianto di climatizzazione.

All’origine della tragedia dunque un malfunzionamento degli impianti elettrici dell’ospedale, il Vijay Vallabh Hospital che sorge alla periferia della metropoli indiana.

Al momento dell’incendio nell’ospedale erano ricoverati 90 pazienti, 18 dei quali in terapia intensiva. L’ora notturna, circa le 3 del mattino di venerdì ora locale, probabilmente ha aggravato la situazione perché le fiamme sono andate presto fuori controllo costringendo i vigili del fuoco all’evacuazione di moltissimi pazienti. Nonostante i soccorsi, però, purtroppo per tredici di loro non c’è stato nulla da fare ,come ha confermato l’amministratore delegato dell’ospedale, il dottor Dilip Jain.

Secondo una nota dell’ospedale, l’incendio è scoppiato a causa di un corto circuito nell’impianto di climatizzazione del reparto di terapia intensiva, in cui erano ricoverati malati covid. L’incendio sarebbe stato preceduto da uno scoppio. Tutte e 13 le vittime erano ricoverate nel reparto. I cinque sopravvissuti sono stati trasportati in un’altra struttura. Il primo ministro del Maharashtra Uddhav Thackeray ha ordinato un’inchiesta sull’incidente per accertare se l’ospedale fosse adeguatamente attrezzato in termini di sicurezza antincendio.

La tragedia arriva a meno di 48 ore da un altro incidente che mercoledì mattina ha causato la morte di 22 persone all’ospedale di Nashik, sempre nello Stato del Maharashtra cioè uno degli stati indiani più colpiti dal Covid. L’india sta registrando un picco di contagi, ricoveri e decessi che hanno mandato in tilt il sistema sanitario locale

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