“Abominevole, vandalismo”. Disastro di Jimmy Ghione al parco archeologico, un gesto folle: bufera su Striscia
Dopo le accuse dagli Stati Uniti, ecco che arrivano quelle da Roma. Striscia la Notizia è finita nuovamente al centro della polemica. Questa volta nulla ha a che vedere con i conduttori Michelle Hunziker e Gerry Scotti. Nel mirino ci è finito Jimmy Ghione e un suo servizio sul Parco Archeologico di Veio. L’inviato ha mandato in onda immagini per denunciare il degrado in cui versa il sito. Qui Ghione ha mostrato che il luogo è sprovvisto di pannelli illustrativi,
evidenziando il crescere di erbacce, lo stato di cancelli arrugginiti, tettoie in parte rotte. Infine ha anche rimosso delle manciate di terra che celano dei mosaici del complesso termale, definendole un segno di incuria. Peccato però che quella terra sia stata appositamente lasciata lì dagli archeologi sui mosaici per proteggerli dalle intemperie. Un’inesattezza che ha scatenato il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia che ha definito la condotta dell’inviato del tg satirico di Canale 5, “abominevole”. “Facendo così – si legge su Facebook – si espone a ulteriori atti di vandalismo un sito che ne ha già subiti abbastanza”.
“In questo abominevole servizio il giornalista – ha scritto su Facebook Valentino Nizzo, direttore del Museo -, tra le tante castronerie (tipo definire la tomba dei leoni ruggenti come la più antica tomba d’Italia, con buona pace per quelli morti prima del VII secolo a.C.!), soffermandosi sul sito di Campetti a Veio si mette bel bello a rimuovere la terra collocata appositamente sui mosaici per non danneggiarli prendendola come segno di incuria”.
E ancora: “Servizi come questi invece che avere una qualche utilità sociale rischiano di tradursi in pericolosi boomerang per la tutela. L’unico modo per tutelare il nostro sterminato patrimonio è in molti casi ricoprirlo. Non è immaginabile collocare custodi ovunque h24”. Poi l’auspicio: “Qualcosa si sta muovendo fortunatamente – ha concluso – e speriamo che Striscia la notizia voglia recuperare questo brutto episodio di cattiva informazione. Ci tengo a precisare che la risposta è stata coordinata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale che ha la responsabilità della tutela del sito e che ha condiviso con tutti gli enti coinvolti il comunicato che è stato reso noto attraverso i nostri canali”.https://www.facebook.com/v2.3/plugins/post.php?app_id=249643311490&channel=https%3A%2F%2Fstaticxx.facebook.com%2Fx%2Fconnect%2Fxd_arbiter%2F%3Fversion%3D46%23cb%3Dff058c361e5364%26domain%3Dnotiziariodelweb.com%26origin%3Dhttps%253A%252F%252Fnotiziariodelweb.com%252Ffc38f954edcd38%26relation%3Dparent.parent&container_width=552&href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fvalentino.nizzo%2Fposts%2F10224564753616849&locale=it_IT&sdk=joey&width=552