Si getta nel vuoto Giovanna Boda, la dirigente del ministero dell’Istruzione indagata per corruzione
Si è lanciata dal secondo piano di un appartamento in centro a Roma Giovanna Boda, dirigente del ministero dell’Istruzione indagata per corruzione dalla procura di Roma. E’ gravissima, ricoverata al Gemelli con fratture multiple.
Si è lanciata dal balcone dopo la perquisizione
Dell’indagine e di una perquisizione domiciliare si era appreso dalla stampa, spiegando che gli investigatori del Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di finanza avevano perquisito la casa romana, l’ufficio di viale Trastevere e una soffitta nella disponibilità della donna. Secondo le prime testimonianze ascoltate dalla polizia, intervenuta sul posto, la donna era sconvolta per la perquisizione subita.
L’inchiesta che coinvolge l’editore dell’agenzia di stampa Dire
Giovanna Boda aveva preso il posto di Maria Rita Calvosa, a sua volta indagata a Vibo Valentia. «La vicenda giudiziaria – si legge nel quotidiano “La Verità” diretto da Maurizio Belpietro – è particolarmente delicata perché la donna ha in mano i cordoni (…) della borsa del dicastero. I finanzieri hanno passato al setaccio anche abitazioni e uffici di Federico Bianchi di Castelbianco, il presunto corruttore. Nonché di Valentina Franco, stretta collaboratrice della Boda».
Bianchi è un noto psicoterapeuta ed è editore della Dire. L’agenzia «specializzata in politiche parlamentari e di governo, politiche regionali e locali, oltre che su esteri, welfare, sanità, ambiente, scuola e giovani». Nel decreto di perquisizione si legge che la Boda, in veste di pubblico ufficiale, riceveva indebitamente per l’esercizio delle sue funzioni e/o dei suoi poteri” da Bianchi “somme di denaro e/o utilità per sé e/o per terzi per complessivi 679.776,65 euro».
Giovanna Boda, che è sposata con un alto magistrato romano, ed è stata nello staff di Maria Elena Boschi. Al momento è reggente dell’Usr della Calabria al posto di Maria Rita Calvosa, sollevata dall’incarico dopo alcuni episodi di corruzione per cui è tuttora indagata.