Lecce, docente in coma dopo AstraZeneca: “Ho la bocca bloccata e non cammino”
In rianimazione, monitorata tutto il giorno tra enormi dolori. È così che sta l’insegnante di Lecce che è stata ricoverata dopo aver subito una reazione immunitaria eccessiva a causa della somministrazione di una fiala del vaccino anti-Covid AstraZeneca appartenente al lotto che è stato sequestrato.
Clara Occhinegro, questo il nome della docente, è stata intervistata dal Corriere Salentino, cui ha affidato la testimonianza del proprio calvario. “Ho fatto il vaccino in data 25 febbraio – ha spiegato la donna – sfortunatamente mi hanno somministrato una dose del lotto che è stato ritirato. I primi giorni ho avuto i sintomi classici: mal di testa, spossatezza, febbre. Al dodicesimo sono arrivati dei dolori forti alle gambe e a tutto il corpo, tanto che agli arti superiori avvertivo crampi e una sensazione di torpore e formicolio. Poi, per tre giorni, era come se avessi del fuoco alle gambe e nessuna posizione mi faceva stare bene, né di lato, né sdraiata. Non riuscivo e non riesco a stare in piedi. Non trovavo pace e mi sentivo morire anche perché i dolori non passavano ma, anzi, sembravano aumentare”.