Astrazeneca, Viola: «Testiamo la coagulazione dei vaccinati. Gli slogan non bastano a rassicurare»
Ai cittadini non può bastare che «io, i miei colleghi o i politici ripetiamo che il vaccino è sicuro». Per questo, per fugare ogni dubbio su Astrazeneca, l’immunologa Antonella Viola propone qualcosa che possa fornire un riscontro tangibile, un’evidenza scientifica di facile comprensione per chiunque: l’analisi della coagulazione di chi ha ricevuto il vaccino.
Test della coagulazione per i vaccinati Astrazeneca
Viola, «guardando i numeri» si è detta «quasi certa (e dico quasi solo perché il dubbio è il mio mestiere) del fatto che non ci sia un rischio generale di tromboembolismo legato al vaccino AstraZeneca». Ma, ha precisato l’immunologa dell’Università di Padova nel suo post su Facebook, «non credo che alla gente basti che io, i miei colleghi o i politici ripetiamo che il vaccino è sicuro». Dunque, ecco la proposta di Viola: «Perché allora non fare un prelievo alle persone che abbiamo vaccinato nei giorni scorsi e analizzare lo stato coagulativo?».
«Si rassicura con i dati, non con gli slogan»
Grazie a questo semplice test, ha quindi sottolineato l’immunologa, «con dati alla mano, potremmo dire che non ci sono alterazioni indotte dal vaccino. E credo – ha concluso la scienziata – che questo messaggio sarebbe molto più forte di qualunque slogan».