Matteo Salvini “candidato in lista”. Retroscena esplosivo dal centrodestra: mossa per conquistare l’ultimo bastione Pd
Con il rinvio delle elezioni amministrative al prossimo autunno, la gara tra i vari partiti in campo può considerarsi riaperta. I cittadini avrebbero dovuto recarsi alle urne questa primavera ma, a causa della pandemia da Covid-19, il governo ha ritenuto necessario rinviare la data delle elezioni a dopo l’estate. Le amministrative di quest’anno sono particolarmente importanti perché coinvolgono alcune delle città più grandi d’Italia, come Milano, Roma, Napoli e Torino. Proprio a Milano il centrodestra vorrebbe tentare il tutto per tutto per battere il candidato forte del centrosinistra, l’attuale primo cittadino Beppe Sala.
Sala, infatti, ha deciso di ricandidarsi con l’approvazione di tutta la coalizione di centrosinistra. Il centrodestra, allora, per attirare voti metterà in lista Matteo Salvini, il leader della Lega. “Candideremo Salvini. Ma anche altri big, e presenteremo venti giovani alla prima esperienza politica disposti a candidarsi per la Lega nei nove Municipi”, ha confermato Stefano Bolognini, commissario cittadino della Lega e assessore regionale. Il rinvio delle amministrative ha fatto tirare un sospiro di sollievo anche ai 5 Stelle, che così hanno più tempo per organizzarsi e magari trovare un accordo col Pd. Infatti, come riporta Italia Oggi, pare che Luigi Di Maio abbia mandato in missione Stefano Buffagni per convincere i 5stelle milanesi a virare verso Sala.
Intanto a Napoli solo Antonio Bassolino aveva già iniziato la campagna elettorale, mandando in confusione il Pd, che non sa ancora se appoggiarlo o presentare un proprio candidato. In alto mare i grillini, indecisi tra Roberto Fico e Vincenzo Spadafora. Il centrodestra, invece, vorrebbe puntare sul pm Cartello Maresca, che però non ha ancora ufficializzato la candidatura e continua a fare il magistrato. Il maggior tempo a disposizione sarà utile ai partiti anche a Torino, dove per ora solo il centrodestra sembra aver trovato un candidato forte, l’imprenditore Paolo Damilano. Tanta incertezza a Roma, dove l’unica a ufficializzare la candidatura è stata la grillina Virginia Raggi.