Gregoretti, il gup non vuole sentire Luca Palamara: lo schiaffo a Matteo Salvini (e un assist alla sinistra?)
Il giudice Nunzio Sarpietro, quello dello scandalo documentato dalle Iene per il ristorante fatto aprire appositamente per lui e la figlia dopo aver interrogato l’ex premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, ha deciso di non accogliere la richiesta di sentire Luca Palamara. La sinistra e la magistratura in generale possono tirare un sospiro di sollievo, dato che l’ex presidente di Anm avrebbe potuto dire come molto pesanti: ma non sarà ascoltato, nonostante fosse stato chiamato in causa dalla parte civile.
La quarta udienza preliminare a Catania sul caso Gregoretti è iniziata stamattina, venerdì 5 marzo, intorno alle 10 con la presenza ovviamente di Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno accusato di abuso d’ufficio e sequestro di persona. La scorsa volta nell’aula bunker del carcere di Catania la difesa del segretario leghista aveva citato il passaggio del libro di Palamara in cui si afferma che Salvini andava fermato. Per questo l’ex numero uno di Anm era stato chiamato in causa dalla parte civile, incontrando però l’opposizione di Sarpietro.
“La nostra richiesta di sentire Palamara – aveva dichiarato l’avvocato Giuliano prima dell’inizio dell’udienza – è per fare chiarezza fino in fondo. Secondo noi sentire lui, che stava dentro al sistema, può essere interessante anche per avere la contezza di quanto questo processo sia stato influenzato anche dalla posizione della Procura che in questo caso non gioca il ruolo di accusa”. La decisione di non chiamare Palamara è arrivata poco dopo la fine dell’udienza.