Savona, pakistano si siede davanti a 2 donne e si masturba: denunciato, ma il reato è stato depenalizzato dal PD

Si siede davanti a due viaggiatrici e inizia a masturbarsi. È successo lo scorso sabato su un treno regionale partito da Torino e diretto a Savona. Il protagonista è I.G., 28enne pakistano senza fissa dimora, che dopo aver appoggiato il giubbotto sulle sue gambe, in prossimità della zona pelvica, ha occultato la propria mano sotto l’indumento e ha cominciato inequivocabilmente a masturbarsi fissando le due viaggiatrici. Le due donne si sono allontanate repentinamente e hanno avvisato il capotreno dell’accaduto. 

Quando il convoglio è giunto nella stazione di Savona è intervenuta la polizia ferroviaria che, su indicazione dello stesso ferroviere, ha rintracciato il giovane in una carrozza di coda treno e lo ha accompagnato in ufficio dove è stato identificato. Terminati gli accertamenti, per lui è scattata una denuncia all’autorità giudiziaria per atti osceni.  

Ma non è stato l’unico episodio. Il giorno precedente, infatti, la stazione di Savona è stata triste teatro di un altro atto osceno. Un 53enne italiano, residente ad Andora, con diversi precedenti penali alle spalle, si è fermato davanti all’ascensore ubicato nel sottopasso dello scalo e dopo aver mostrato i genitali a più persone ha cominciato ad urinare noncurante del transito degli utenti in quel momento, potenzialmente anche minori. 

Gli agenti della polfer si sono accorti di quanto stava accadendo e hanno fermato immediatamente il cinquantenne accompagnandolo in ufficio. Dagli accertamenti sulla sua identità è emerso che l’uomo era evaso dagli arresti domiciliari disposti dal tribunale di Savona presso la sua abitazione di Andora. Dopo aver ripristinato il provvedimento, è stato denunciato per atti osceni e per evasione.

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