Mezz’ora in più, Barbara Lezzi sul M5s: “Gli espulsi possono ricorrere al comitato di garanzia, ma è presieduto da Vito Crimi”

Barbara Lezzi, ospite a Mezz’ora in più su Rai 3, svela la beffa del Movimento 5 Stelle. Nel salotto di Lucia Annunziata, la ribelle grillina si dice contraria alle espulsioni di quei Cinque Stelle come lei, che hanno votato contro Mario Draghi. “Possiamo – spiega nella puntata di domenica 21 febbraio – ricorrere al comitato di garanzia interno, ma è sempre presieduto da Vito Crimi. Io vorrei restare, e continuerò a ricorrere per restare. E voglio correre per il comitato direttivo”. Insomma, la senatrice fa intendere che anche il ricorso sarebbe un buco nell’acqua. D’altronde il comitato è presieduto dallo stesso che ha messo alla porta 15 deputati e 21 senatori. 

Poi la Lezzi punta nuovamente il dito contro il quesito su Rousseau, quello che ha dato il via libera al nuovo governo: “L’assunto con la previsione che proponeva il blog nel quesito non si è realizzato, cioè non si è fuso il ministero dell’Ambiente con quello dello Sviluppo economico”. Da qui un’altra frecciatina ai vertici a Cinque Stelle: “Non si può paragonare lo stare insieme oggi al governo, con lo stare insieme del M5s con la Lega del governo giallo-verde, lì c’era un contratto e il M5s era maggioranza”. Oggi invece è diverso. 

Il Movimento 5 Stelle ha sostenuto il governo Draghi senza ottenere nulla in cambio. Neppure quel ministero proposto da Beppe Grillo e che ha visto la nomina di Roberto Cingolani, e non di un grillino, a dirigerlo. “Il 41% – prosegue – di chi ha votato no al quesito sulla fiducia al governo Draghi deve essere rappresentato. Non capisco perché chi la pensa diversamente non possa partecipare”. 

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