Coronavirus, Walter Ricciardi chiede “lockdown totale e immediato in tutta Italia. E niente sci”
Bollettini e cifre danno conto di un quadro di progressivo miglioramento dell’epidemia da coronavirus in Italia? Non per il consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi, che se ne esce con una richiesta di lockdown totale. Roba che lascia senza parole, una sorta di tentativo di ammazzare definitivamente il nostro paese. Secondo Ricciardi, “è urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata”. Insomma, chiudere tutto. Ancora. E che gli italiani facciano la fame a cadano in malore.
Presa di posizione sconcertante quella che piove nella tarda mattinata di domenica 14 febbraio: “È evidente che la strategia di convivenza col virus, adottata finora, è inefficace e ci condanna alla instabilità, con un numero pesante di morti ogni giorno”, ha aggiunto. Dunque, meglio adottare una strategia drastica: lockdown totale. “Ne parlerò col ministro Speranza questa settimana”, ha aggiunto.
E ancora: “In questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia ed gli impianti da sci rientrano in tali attività. Non andrebbero riaperti. Non dimentichiamo – ha sottolineato Ricciardi – che la variante inglese è giunta in Europa proprio ‘passando’ dagli impianti di risalita in Svizzera”.
Insomma, da parte di Ricciardi e anche da parte del Cts, a poche ore dalla riapertura prevista per domani, lunedì 15 febbraio, la richiesta di fare un ultima, improvvisa, drammatica e ingiustificabile retromarcia: gli impianti sciistici devono restare chiusi. Questa la richiesta, “decide comunque la politica”, hanno fatto sapere dal Cts.