Pericolosi pusher senegalesi non possono essere espulsi, giudice: “Senegal non li rivuole”
Gestivano il mercato dello spaccio di eroina, cocaina e crack nei vicoli del centro storico di Prè. Un’attività che non si è fermata neppure per il Covid. Quattordici spacciatori senegalesi sono stati smascherati grazie all’operazione “Crack&Co 2019” dei poliziotti della squadra mobile. Gli ordini di custodia cautelari eseguiti all’alba e sono stati seguiti da un maxi controllo nel centro storico, con tanto di elicottero della polizia a sorvolare il centro di Genova. È quanto riporta il sito primocanale.it.
Nonostante gli arrestati siano recidivi e già condannati per spaccio non potranno essere espulsi per l’assenza di accordi con il Senegal. Come ha rimarcato il procuratore di Genova Francesco Cozzi: “Senza convenzioni con i Paesi di appartenenza non possiamo espellere gli stranieri più pericolosi. Oggi non c’è una convenzione con il Senegal mentre, ad esempio, esiste un accordo con la Nigeria”. Polizia e magistratura ci sono, ma occorre un passaggio in più. Se è compito della politica? Io non mi occupo di politica” ha concluso Cozzi ad una domanda di un cronista.