Matteo Renzi, “ha alimentato la crisi per conto di terzi”: il sospetto su come si è arrivati a Mario Draghi
“Questa crisi è stata alimentata da un soggetto che ha un nome e un cognome, Matteo Renzi, che ha agito per sé e io credo anche per conto di terzi”. A sganciare la bomba politica è Lorenza Carlassare, professoressa emerita all’Università di Padova che è stata intervistata dal Fatto Quotidiano. “In troppi erano preoccupati dal possibile consolidamento di un’alleanza 5 Stelle-Pd – è l’analisi della Carlassare – per timore di uno scivolamento a sinistra del Paese. Basta vedere come si affannano nel chiedere che le risorse non vengano sprecate nei sussidi. Ma non si tratta di ‘sprecare’”.
Ed è qui che è partita la difesa dell’assistenzialismo tanto caro ai grillini, per i quali ovviamente il Fatto parteggia senza se e senza ma ormai da tempo: “La Costituzione prevede l’intervento dello Stato in caso di disoccupazione involontaria e anche il diritto a una retribuzione che garantisca al lavoratore una vita dignitosa. Aboliranno il reddito di cittadinanza? Non credo che la Consulta lo permetterà. Se si oltrepassa la soglia del principio di ragionevolezza nell’abolire misure di solidarietà sociale in momenti in cui crescono disoccupazione e povertà, la Corte potrebbe intervenire”.
Infine la professoressa Carlassare ha espresso la sua opinione sul governo Draghi, che sarà di tutti o quasi tutti, almeno nelle intenzioni: “È impossibile. Ogni decisione è politica: accontenta e scontenta qualcuno, tocca interessi contrastanti, favorendone alcuni e sfavorendone altri quindi non credo che partiti con posizioni diametralmente opposte possano mettersi d’accordo su ogni decisione”.