Luca Palamara, il Pd si oppone all’audizione in Antimafia: “Non opportuna”. Il sospetto: c’entrano le rivelazioni su Napolitano?
Il Partito democratico si oppone alla audizione di Luca Palamara da parte della Commissione parlamentare antimafia: decisione presa dal presidente grillino Nicola Morra. Per il Pd quelli di Palamara sono “temi che sulla lotta alla mafia c’entrano relativamente. Anzi, non c’entrano per nulla, spiega Franco Mirabelli, vicepresidente del Senato e capogruppo dem in commissione Antimafia. L’audizione, secondo Mirabelli, “è inopportuna”. Il presidente Morra però ha già fatto sapere che non cambierà idea. “Convocare Palamara è doveroso, perché i fatti che racconta rappresentano un quadro desolante nell’azione di contrasto alle mafie da parte della magistratura italiana”.
Palamara, racconta nel libro di Alessandro Sallusti, come non fu il procuratore antimafia de Raho a revocare tutti gli incarichi del pm Di Matteo. Lo stesso vale per il ripensamento successivo, quando de Raho rimette in sella Di Matteo: “Escludo che si tratti di farina del suo sacco”, scrive il Giornale. Palamara inoltre ricorda l’irritazione di Giorgio Napolitano per le indagini del pool di Di Matteo. Ma Mirabelli spiega il rischio della convocazione di Palamara all’Antimafia: “Non capisco bene perché dobbiamo offrire una sede istituzionale a una persona che comunque ha subito provvedimenti disciplinari”. Arriva ancora la replica di Morra: “Il rischio che Palamara strumentalizzi la commissione parlamentare c’è, ma noi questo rischio lo dobbiamo correre”, precisa.
Anche Area, la corrente di sinistra della magistratura, al termine di un comunicato duro verso Palamara tacciato di “gravissima disinvoltura, di omissioni faziose e di voler lucrare un ricollocamento in politica”, ammette che “la caduta etica del Csm, piagato dalle correnti e dai potentati personali, non l’ha inventato Palamara”. Adesso la decisione dell’audizione di Palamara è nelle mani degli esponenti di centrodestra dell’Antimafia, i quali da mesi non partecipano perché in protesta contro il presidente Morra e le sue battute su Jole Santelli. Finita la crisi di governo è molto probabile che la convocazione di Palamara sia chiesta anche dai componenti di centrodestra dell’Antimafia.