Renzi da Draghi: sono felice. Boschi punge Conte: il suo destino? Non è la priorità del Paese
Matteo Renzi si reca per il secondo colloquio da Mario Draghi ma poi se ne va senza rilasciare dichiarazioni (stasera però sarà ospite di Bruno Vespa). Dice solo un “Sono felice, I love you”, rivolto ai giornalisti che lo incalzano. Non fa niente dunque per nascondere il suo giubilo, il suo stato d’animo trionfante dopo la vittoria su Conte, sul Pd, sui Cinquestelle. Sul colloquio con Draghi stavolta riferiscono Teresa Bellanova e Maria Elena Boschi.
“Abbiamo garantito il totale sostegno di Italia viva a questo impianto e alle scelte che il presidente vorrà portare avanti”, afferma la Bellanova e aggiunge: “Speriamo che tutti si lavori per far partire quanto più rapidamente questo governo, governo della speranza. Questo Paese ha bisogno di segnali di coraggio, speranza, di recuperare fiducia nel futuro”. E chiarisce, anche, che il sostegno incondizionato di Italia viva ci sarà sia se il governo sarà tecnico sia se sarà politico.
Il programma di Draghi, continua Bellanova, sarà centrato su europeismo, atlantismo, sostenibilità ambientale, attenzione alla vita di uomini e donne e al divario del Sud. “Un programma che ci vede assolutamente convinti nel sostenerlo“.
A Maria Elena Boschi i cronisti hanno chiesto di commentare la candidatura di Giuseppe Conte alle suppletive nel collegio di Siena. Domanda che ha ricevuto una risposta pungente. “Stiamo discutendo – ha detto Boschi – della nascita del governo, la priorità è dare un governo che funzioni per il Paese. Il destino personale di Conte francamente non è la priorità del Paese. Prima vengono gli altri 60mln di cittadini italiani”.
Il presidente incaricato oggi conclude il secondo giro di consultazioni con le delegazioni dei partiti. L’ultimo colloquio sarà con il M5S che ha già annunciato che il sostegno a Draghi dovrà essere oggetto di un voto sulla piattaforma Rousseau. Domani, sarà la volta delle parti sociali.