Governo Draghi, dentro dodici politici con Giorgetti, Conte (Giustizia) e Di Maio


Il totoministri è una specialità tutta italiana. Ancora non si sa se il governo si farà ma già si sanno i possibili ministri. E se ne discute come se le indiscrezioni fossero realtà. E dire che Draghi non ha ancora iniziato il secondo giro di consultazioni e tutti dicono che se la prenderà comoda.

Nel governo otto tecnici e 12 politici

In ogni caso i giornali al totoministri non rinunciano. Repubblica scrive che il governo avrà venti ministri: otto tecnici e dodici politici e che “lo schema circola già sui tavoli della Camera, è oggetto di ragionamento dei leader di partito, ed è un’ipotesi di lavoro “concreta” che fa seguito alla disponibilità del premier incaricato Mario Draghi ad aprire la sua squadra ai rappresentanti delle forze che lo sostengono, per consolidare la maggioranza e, perché no, per dare un segnale non ostile a un Parlamento che in parte si è sentito commissariato dall’avvento dell’ex presidente della Bce”.

Conte alla Farnesina o alla Giustizia

Dodici posti ma distribuiti come? tre ai Cinquestelle, e 2 a testa per Pd, Fi e Lega, uno per Italia Viva e Leu, uno per i gruppi minori. Per la lega ad esempio viene dato per certo l’ingresso in squadra di Giancarlo Giorgetti, che potrebbe andare allo Sviluppo economico. Nella terna che spetta ai Cinquestelle c’è di sicuro Luigi Di Maio, che alla poltrona ministeriale non intende rinunciare. E poiché mira sempre alla Farnesina Giuseppe Conte verrebbe dirottato alla Giustizia. Anche la poltrona del Guardasigilli tuttavia potrebbe rivelarsi in bilico: una candidata certa è infatti l’ex presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia.

Nel Pd l’incognita Zingaretti

Nel Pd c’è l’incognita Zingaretti. “Dal destino di Zingaretti – scrive ancora Repubblica – dipende quello di Andrea Orlando, che potrebbe succedergli alla guida del partito o fare il ministro”. E Dario Franceschini? Se non avrà un posto a palazzo Chigi potrebbe fare il cambio con Roberto Fico. Quest’ultimo nella squadra di Draghi e Franceschini presidente della Camera.

Forza Italia punta su Tajani e una donna (o Gelmini o Bernini)

Forza Italia punta su Antonio Tajani e su una donna (o Gelmini o Bernini) mentre Leu vorrebbe la riconferma di Roberto Speranza alla Salute. Una prospettiva di difficile realizzazione visto che proprio sulla gestione della pandemia è necessaria una netta discontinuità. Si fanno poi i nomi di Tabacci e Calenda per i centristi mentre scendono per Italia Viva le quotazioni di Maria Elena Boschi. 

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