Matteo Renzi querela Rocco Casalino dopo l’accusa: pessimi rapporti? “C’entra l’omofobia”
Volano querele. Tra Rocco Casalino e Matteo Renzi non scorre buon sangue. A maggior ragione dopo lo strappo con cui Italia Viva ha costretto Giuseppe Conte a dimettersi. E, di conseguenza, il portavoce del premier uscire da Palazzo Chigi. Proprio pochi giorni fa il capo ufficio stampa aveva fatto scalpore per un’intervista al Foglio, poi smentita. “C’entra l’omofobia ovviamente, è chiaro” sono le parole che Casalino avrebbe pronunciato commentando i pessimi rapporti con Renzi. Quest’ultimo – a suo dire – arrivato al punto di chiederne il licenziamento. L’accusa di omofobia a Renzi non è andata giù e così ieri – stando a quanto riportato dal Messaggero – avrebbe deciso di querelare Casalino.
Nella stessa giornata però l’ex gieffino faceva sapere: “In queste ore non ho rilasciato nessuna intervista né dato dichiarazioni alla stampa, quindi ogni virgolettato che mi viene attribuito non è in alcun modo riconducibile al mio pensiero”. Tra i virgolettati apparsi sul quotidiano anche quello “In politica non c’è il buono e il cattivo. Ci sono gli interessi. E Renzi è stato bravo. D’altra parte col 2 per cento dove andava? Ora ha una possibilità di salvezza”.
E ancora: “Qua a Palazzo Chigi nessuno è triste, ve lo giuro. È stata davvero pesante. Non pensavo. Sono stati due anni difficilissimi: il ponte Morandi, la pandemia, meglio Draghi di un altro, ha rapporti internazionali. Ma li ha anche Conte”. Poi la frase incriminata: “Ho subito molti attacchi anche per ragioni omofobiche, sono sollevato. Mi riapproprio della mia vita, adesso vivo. Sono libero. Respiro. Esce anche il mio libro tra poco”. E proprio a proposito dell’autobiografia che lo vede ritratto in copertina come fosse in House of Cards, Casalino ha fatto sapere che l’uscita slitterà. Un caso? Una coincidenza? Oppure il portavoce ha voluto attendere che si calmassero le acque dopo la crisi di governo? Chissà.