Conte fatto a pezzi: “Molti grillini lo odiano. Meglio che torni a fare il prof”. Meli a valanga
Maria Teresa Meli, editorialista del Correre della Sera, massacra, letteralmente, Giuseppe Conte a “L’Aria che tira”, senza reticenze. “Giuseppe Conte è una pia illusione del Pd e di una parte dei grillini, l’altra parte lo odia, francamente lo detesta”. Così la Meli è intervenuta al talk politico condotto da Myrta Merlino su La7. Non è stata “parca” di complimenti verso l’ex premier, al quale augura il ritorno a Firenze.
La Meli “smonta” Conte
Per analizzare l’attuale scenario politico, che vede Mario Draghi in procinto di formare un nuovo governo, la Meli fa una serie di considerazioni: “Innanzitutto io il paragone tra il predellino di Silvio Berlusconi e il tavolino di ieri non riesco a farlo, lo trovo ridicolo. Stiamo parlando del Cav alla vigilia di elezioni che avrebbe poi vinto: il predellino era quello”. La giornalista “renziana” va giù duramente. Si toglie più di un sassolino dalla scarpa.
La Merlino: “Troppo cattivi con Conte”
Infatti la conduttrice ha uno scrupolo:“Siete tutti un po’ cattivi con Conte”, ha commentato la Merlino che poi ha aggiunto: “Io credo che sia importante il suo via libera a Mario Draghi”. La Meli non la vede così: “Credo sia più importante il via libera di Beppe Grillo per il M5s. Secondo me è un’illusione pensare che Conte possa essere il garante di una grande alleanza di centrosinistra. Quando ci saranno le elezioni la situazione politica sarà talmente scompaginata; che penso che Conte avrebbe fatto meglio a tornare a Firenze a fare il professore universitario. Che è anche un mestiere più degno della politica”, sottolinea con una “perfidia” sottile.
Meli: Renzi ha stracciato Conte
E quindi il Movimento è in mano a Luigi Di Maio?, le chiede la Merlino scettica. In questo momento il m5S non è nelle mani di nessuno: “Ma non è neanche in mano a Conte, rimane spezzettato com’è adesso. E tempo qualche mese avverranno scissioni, i 5 Stelle perderanno sempre più valore”. Definitiva la giornalista, che non ha dubbi sul “Duello” delle scorse settimane. Con Nicola Zingaretti impegnato nel tentativo di consolidare un’alleanza con quel che rimarrà del M5s: “La partita è quella, anche perché la partita tattica è stata vinta da Matteo Renzi, che ha dimostrato che la crisi non era affatto al buio”. Il “graffio” finale della Meli.