“Non conoscevo lo sport” Ed è bufera su Spadafora
Vincenzo Spadafora si è congedato da ministro delle politiche giovanili e dello sport e l’ha fatto come ha sempre fatto, utilizzando i social network: “Quando diciassette mesi fa ho giurato come ministro per le Politiche giovanili e lo Sport eravamo in un’altra era, in un momento completamente diverso da questo”, inizia così il lungo post dell’ormai ex ministro.
Spadafora ha poi, però, lasciato tutti di stucco affermando di fatto di aver accettato l’incarico di ministro dello sport pur non avendo alcuna conoscenza di questo mondo: “Per molti anni avevo seguito le questioni relative ai diritti dell’infanzia e dei giovani, è sempre stato il centro del mio impegno. Non conoscevo invece il mondo dello sport, al quale mi sono avvicinato con curiosità, rispetto e attenzione”.
Social roventi
L’aver ammesso di “non conoscere il mondo dello sport” ha scatenato gli utenti dei social in tanti commenti di ilarità e di scherno nei confronti di Spadafora: “Quindi mi dite che Spadafora ha lasciato il ministero dello sport infilando un’altra perla al repertorio? Davvero?”, “Caro Ministro non c’era bisogno lo dicesse lo avevamo ampiamente compreso” e ancora: “Spadafora non conosceva lo sport ma la maggior parte degli altri non conosceva nemmeno il lavoro, “Forse era in stage”, “Oggi mi sento Spadafora”, “Allora, per fare i ministri lo hanno tirati a sorte! Infatti questo di Spadafora è l’esempio lampante visto che lo ha dichiarato proprio lui di non sapere nulla di sport. Geniali!”, solo alcuni dei tantissimi commenti al vetriolo che hanno invaso Twitter.
Un amaro congedo
“Un anno fa, l’esplosione della pandemia, il lockdown, i sacrifici chiesti a tutti i cittadini. Siamo entrati in una fase drammatica, abbiamo dovuto prendere decisioni dolorose e dalle conseguenze gravi ma inevitabili, a partire dalle chiusure”, uno dei tanti passaggi chiave del post di Spadafora che in questi mesi ha sempre cercato di comunicare via social con i cittadini ma che di fatto non è riuscito a completare il suo lavoro per varie ragioni.
“Consegnerò al mio successore un lavoro di fatto completato e basterà solo ripresentarlo al Consiglio dei Ministri e apporvi la firma! Il prossimo Governo avrà anche il compito di approvare il Decreto Ristori cinque, che è già scritto e darà respiro a milioni di cittadini alle prese con difficoltà economiche a causa delle restrizioni dovuto al Coronavirus”, uno dei passaggi finali del post dell’ormai ex ministro dello Sport.
Chiusura con una piccola puntualizzazione per tutto il lavoro svolto fino a questo momento: “In questi mesi ho provato a rispondere alle tante istanze che quotidianamente ho raccolto da ciascuno di voi. Lascio ad altri il testimone sperando che non si perda il lavoro fatto finora e ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo meraviglioso percorso che non dimenticherò mai. Grazie a tutti, davvero”.
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