Prof. Sinagra: “Pagheranno tutto. Lo giuriamo ai morti e lo promettiamo ai vivi”
Prof. Augusto Sinagra – I gravissimi problemi che mistificatoriamente affliggono il “dibattito politico”, sono in realtà di facilissima soluzione.
Se non vengono risolti è perché non li si vuole risolvere, cominciando dall’“ombra nell’ombra” il quale pensa di accreditare la sua inesistente “terzietà” con il silenzio o con l’assenza (o fingendo di dormire). Lui sa bene che non c’è una maggioranza parlamentare che sia almeno convergente quanto meno su pur pochissimi punti. Lui sa bene che l’attuale maggioranza parlamentare non corrisponde più da tempo alla maggioranza popolare dei consensi. Lui, avvalendosi anche di un ruolo spesso ambiguo delle pseudo opposizioni, sa che deve sciogliere le Camere per consentire nuove elezioni, ma non lo fa perché lui è capo di una parte che vuole eleggere il suo successore (se non lui stesso) con questa maggioranza parlamentare. Non lo fa e gestisce la consueta e penosa sceneggiata delle consultazioni, lasciando trapelare messaggi politicamente e moralmente devastanti: l’ipotesi, per esempio, di dare l’incarico alla Marta Cartabia, ex Presidente della Corte costituzionale, e con ciò lasciando intendere che la compiacenza al “potere” anche da parte dei massimi livelli della giurisdizione, può favorire ulteriori laticlavi e lauti introiti. La cosa è di una gravità assoluta, ma nessuno parla.
Passando ad altro, se pure si deve restare in questa indecente Unione europea che ormai “vive” solo per favorire speculazioni economiche e monetarie, si potrebbe almeno introdurre accanto alla finta moneta unica “euro”, una moneta nazionale (come consentono i Trattati) limitatamente alle transazioni pubbliche e private interne allo Stato. Le offerte di sottoscrizione di Titoli di Stato vengono sopravanzate enormemente dalle richieste di acquisto (e potrebbero essere limitate a soggetti privati e pubblici solamente nazionali). Anche questa facilissima soluzione di reperimento di risorse finanziarie non viene perseguita ma si insiste nell’“incaprettamento” del Recovery Fund e del MES con il consapevole obiettivo di soffocare del tutto, con un supposto debito pubblico, la sovranità nazionale. La chiamano integrazione europea. Debito pubblico sostanzialmente inesistente ma inventato e minacciato ad arte.
Le devianze e i delitti commessi da molti magistrati e poi ratificate dal CSM, come chiaramente raccontato da Luca Palamara, potrebbero essere impediti con lo scioglimento delle correnti dell’ANM e con l’eliminazione del CSM restituendo le competenze al Ministro responsabile (certo, se dovesse rimanere il dj Fofò Bonafede, è meglio tenerci il CSM) cui affidare anche il controllo diretto sugli Uffici di Procura. La Francia, definita, ancorché abusivamente, “terra di libertà”, lo fa. Lo fanno anche in USA. Da noi no, e non si capisce perché.
L’invasione di genti straniere ignote e molte infette, potrebbe essere contenuta, se non si vuole con il blocco navale delle coste libiche, confiscando le navi delle ONG e arrestando Comandante ed equipaggi, così come la legge prevede. Questa semplicissima soluzione non viene adottata per le note ragioni e non è un caso che si parla di dare diritto di voto anche ai cosiddetti “migranti” ignoti. D’altra parte, in USA fanno votare anche i Morti e chi non ha diritto. Se lo fa la “più grande democrazia del mondo”, qualcuno pensa democraticamente che lo si possa fare anche in Italia. Di sicuro c’è che con tali delittuose omissioni si ingrassano scafisti, ONG e gestori di Centri di accoglienza che vengono costruiti invece di costruire Ospedali, Scuole, strade, Carceri per rendere la vita dei detenuti meno ignobile di quella che è.
Con la moneta nazionale si potrebbe perseguire lo scopo di ridurre la povertà e la disoccupazione attraverso massicci interventi. Si chiama indebitamento per lo sviluppo. Sarebbe facile farlo, ma non lo si fa. Cessando di strumentalizzare l’“emergenza” del Covid e potenziando la medicina di base con terapie immediate in moltissimi casi risolutive, si ridurrebbero i Morti rispetto a quelli già avuti per le scellerate politiche governative fatte di corruzione e collusione, e si darebbe un minimo di rilancio al settore “terziario” dell’economia. Sarebbe facile farlo rinunciando a perseguire ulteriormente un preordinato disegno criminale, ma non lo si fa perché i “gestori” di questo disegno criminale non lo permettono. Quel che succede con i “vaccini” lo conferma.
A fronte degli inimmaginabili illeciti commessi dai vari “Commissari straordinari”, basterebbe che le Procure della Repubblica e la Corte dei Conti agissero prontamente. Chi in sede politica avrebbe il dovere di agire per il pubblico interesse agisce, viceversa, per perseguire inconfessabili interessi o in vista di un prosieguo di “carriera” anche oltre il limite della pensione, e comunque in modo funzionale alla compiacenza verso il “potere” palese o occulto che sia.
Potrei continuare ancora, ma non ne ho voglia. La nausea mi assale. Aggiungo solo che in tutta questa situazione squallida e delittuosa allo stesso tempo, si parla pure di un “Conte Tacchia tre”. Al di là di ogni ulteriore considerazione cui lo sdegno mi porterebbe, osservo solo che in Italia, indipendentemente da ogni appartenenza partitica o ideologica, vi sono ancora tantissime persone capaci e oneste in grado di assumere la responsabilità della guida del governo. Ma che non sia Mario Draghi, che è indubbiamente persona capace e tecnicamente onesta, ma è sempre l’uomo del “Britannia”, della Goldman Sachs e della Presidenza della società privata chiamata BCE. Pagheranno tutto: per quel che hanno fatto e per quel che non hanno fatto. Lo giuriamo ai Morti e lo promettiamo ai vivi.