Alessandro Di Battista, โarrivederci e grazieโ. Terremoto M5s dopo il Quirinale: addio a un passo, si torna al voto?

โArrivederci e grazieโ. Alessandro Di Battista accoglie โil cambio di lineaโ del Movimento 5 Stelle alle consultazioni con un clamoroso, durissimo post su Facebook in cui lascia presagire il suo possibile addio. Un addio che rischia perรฒ di non essere โvicenda personaleโ, ma trasformarsi in scissione e terremoto politico. Dietro a Dibba, infatti, si stanno compattando 40 parlamentari grillini, tra cui per esempio Barbara Lezzi, tra le prime a commentare negativamente sui social le parole del reggente Vito Crimi al Quirinale, che dicono sรฌ a Conte premier ma un no secco a Matteo Renzi. E numeri alla mano, con una defezione cosรฌ pesante dentro al Movimento sarebbe molto, molto difficile per Conte trovare una maggioranza, anche contando sul manipolo di โeuropeistiโ. E soprattutto, si aprirebbe uno scenario โbalcanicoโ in Parlamento che potrebbe spingere il presidente a sciogliere le camere e mandare tutti al voto.
I fatti: Crimi e la delegazione pentastellata si presentano dal presidente Sergio Mattarella con una linea molto netta, e decisamente piรน morbida rispetto ai proclami bellicosi degli ultimi giorni: unica condizione รจ la conferma di Giuseppe Conte come premier, ma nessun veto al dialogo con la maggioranza dellโultimo anno e mezzo, con messaggi chiari a Matteo Renzi e Italia Viva anche sul Recovery Plan. Di fatto, i vertici grillini hanno accolto tutte o quasi le richieste avanzate da Renzi 24 ore prima.
Parole che scatenano la rabbia dei duri e puri. La Lezzi chiede su Facebook โil voto degli iscrittiโ per confermare o respingere la decisione dei dirigenti del Movimento. In contemporanea, Di Battista รจ ancora piรน duro: โIl 12 gennaio scorso condivisi la linea presa dai principali esponenti del Movimento 5 Stelle e scrissi queste parole: ยซIo credo che se i renziani dovessero aprire una crisi di governo reale in piena pandemia, nessun esponente del Movimento dovrebbe mai piรน sedersi a un tavolo, scambiare una parola, o prendere un caffรจ con questi meschini politicantiยป. Prendo atto che oggi la linea รจ cambiata. Io non ho cambiato opinione. Tornare a sedersi con Renzi significa commettere un grande errore politico e direi storico. Significa rimettersi nelle mani di un โaccoltellatoreโ professionista che, sentendosi addirittura piรน potente di prima, aumenterร il numero di coltellate. Ed ogni coltellata sarร un veto, un ostacolo al programma del Movimento e un tentativo di indirizzare i fondi del recovery verso le lobbies che da sempre rappresenta. Lโho sempre pensato e lo penso anche adesso. Se il Movimento dovesse tornare alla linea precedente io ci sono. Altrimenti arrivederci e grazieโ. Difficile, difficilissimo tornare indietro ora. Per Crimi, ma anche per Dibba.