“Il vaccino? Deve essere obbligatorio, come le tasse”. Il diktat sovietico di Oliviero Toscani
Si sentiva proprio la mancanza delle sparate di Oliviero Toscani, sempre più simili allo sforzo puerile del bambino che dice «cacca» per attirare l’attenzione. L’ex fotografo Benetton (silurato dall’azienda l’anno scorso dopo le sue inammissibili dichiarazioni sul crollo del Ponte Morandi) non poteva certo esimersi dal farci sapere la sua ininfluente opinione sull’obbligatorietà vaccinale.
Oliviero Toscani vuole farci vaccinare tutti
Come sempre si è affidato alla trasmissione radiofonica condotta da Cruciani e Parenzo La Zanzara in onda Radio 24. Prima insulta chi si pone dei dubbi sull’efficacia e la sicurezza del vaccino. «I no vax sono trogloditi e uomini delle caverne. Il vaccino contro il Covid è la cosa più civile del mondo», spiega. Poi declama il suo diktat sovietico. «Deve essere obbligatorio come quando alle elementari era obbligatorio quello contro il vaiolo. Chi non vuole farlo è un cretino e un incosciente. La gente deve fare il vaccino come deve pagare le tasse. Se non lo fai sei un delinquente».
Non ci aspettavamo nulla di diverso: Oliviero Toscani, che fa tanto il matto sulla carta con quei toni sopra le righe da ribellione da terza media, dimostra anche stavolta di essere adagiato sull’asservimento più totale all’establishment, insultando chi è contro l’obbligatorietà del vaccino anti Covid.
Tappa obbligata, l’attacco al centrodestra
Non potevano di certo mancare le bordate alla Meloni e a Salvini, senza le quali il fotografo 78enne non è in grado di alzarsi dal letto la mattina. Se i due leader dei partiti all’opposizione sparissero dalla faccia della Terra, Toscani cadrebbe nel mutismo più assoluto. Per cui, quando i conduttori gli chiedono come vedrebbe un possibile governo guidato dal centrodestra, Oliviero Toscani ulula: «Mamma mia, avremmo le pezze al c**o… Ci sarebbero certo sicuramente più morti per Covid. Sarebbe un disastro, sono due che non sanno fare niente. Sparlano e basta. Avrebbero fatto gli errori di Trump e Boris Johnson». Il fotografo conclude con la sua consueta dose di odio verso quegli italiani che si rifiutano di votare a sinistra: «Come definisco chi vota per la Meloni e FDI. Poco istruiti e ignoranti».