Gallipoli, cuoco pakistano trascina una cameriera e tenta di stuprarla nell’hotel. Vittima finisce all’ospedale
Trascina una cameriera nello spogliatoio dell’albergo cercando di abusare di lei. La ragazza rimane ferita e finisce in ospedale. Un aiuto cuoco di origini pachistane, residente a Sogliano Cavour, è indagato con le accuse di tentata violenza sessuale aggravata e lesioni personali. Nei giorni scorsi il 35enne è stato raggiunto da un avviso di chiusa inchiesta a firma del pubblico ministero Luigi Mastroniani che ha coordinato le indagini dopo la denuncia della ragazza, residente a Gallipoli.
Il tentativo di abuso risale al 24 ottobre scorso. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Gallipoli, la cameriera si trovava all’interno della cucina della struttura alberghiera dove lavorava quando è stata afferrata per le braccia; spinta lungo le scale che conducevano nel seminterrato facendola rovinare ripetutamente al suo e trascinata con forza nello spogliatoio.
Qui l’aiuto cuoco l’avrebbe spinta contro un armadietto cercando di abusare della collega che avrebbe respinto il suo aggressore colpendolo in pieno volto con un’asta di legno per poi fuggire e chiedere aiuto al portiere dell’albergo intervenuto in suo soccorso. La ragazza rimase ferita. Accompagnata in ospedale i medici del pronto soccorso le diagnosticarono diverse lesioni su tutto il corpo guaribili in una settimana.
L’episodio di presunti abusi sul posto di lavoro non è rimasto sottaciuto. La ragazza ha presentato tempestivamente una denuncia nei confronti del collega mettendo in moto le indagini sfociate in un avviso di conclusione a carico dell’aiutante cuoco. Difeso dall’avvocato Luigi Casarano avrà ora venti giorni a propria disposizione per chiedere di essere interrogato o per produrre memorie difensive.