L’allarme da Berlino: “Vaccino Astrazeneca non efficace per gli over 65”
Il vaccino Astrazeneca “non è efficace nelle persone over 65”.
Lo avrebbero riferito fonti autorevoli al tabloid tedesco Bild. Stando a quanto si apprende, il governo di Berlino teme che le autorità europee possano non approvare il farmaco prodotto da Astrazeneca per gli ultrasessantacinquenni. Se l’indiscrezione fosse confermata, ne conseguirebbe un ulteriore rallentamento della campagna vaccinale europea che, a fonte delle mancate forniture del siero anti Covid nelle ultime settimane, rischierebbe di arenarsi definitivamente.
A lanciare la notizia, nella tarda serata di lunedì 25 gennaio, è stato il portale tedesco Handelsblatt, citando le stime fornite dal governo. Il vaccino di AstraZeneca – Oxford avrebbe un’efficacia estremamente ridotta sugli ultra 65enni, pari soltanto all’8%. Una percentuale bassissima in rapporto al siero Pfizer la cui incisività è, invece, del 97%. L’approvazione del vaccino nell’UE, lo ricordiamo, era prevista proprio in queste settimane. In precedenza, anche l’Australia aveva avuto dei dubbi sull’efficacia del preparato britannico. L’autorevole Australian and New Zealand Society for Immunology, qualche giorno fa, aveva osservato infatti che la fase 3 del vaccino – fulcro della strategia di vaccinazione in Australia – mostra un’efficacia del 62% se somministrato nella dose raccomandata. Ma l’indiscrezione era passata quasi in sordina, fino al rilancio odierno della Bild tedesca.
In attesa di risvolti, la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, ha chiesto di chiarimenti in merito alle intenzioni della multinazionale farmaceutica. “Con i nostri Stati membri, abbiamo richiesto ad AstraZeneca una pianificazione dettagliata delle consegne di vaccini e quando avverrà la distribuzione negli Stati membri. Mercoledì sarà convocata un’altra riunione per discutere ulteriormente la questione”, ha annuciato su Twitter Stella Kyriakides. “Sono insoddisfatta per la mancanza di chiarezza e le spiegazioni insufficienti. Gli Stati membri dell’UE sono uniti: i produttori di vaccini hanno responsabilità sociali e contrattuali che devono rispettare”, ha poi aggiunto.
In Italia, il premier Giuseppe Conte ha annunciato di essere pronto ad intraprendere “un’azione legale contro Pfizer e Astrazeneca” per la mancata fornitura di dosi vaccinali rispetto al corrispettivo pattuito. Nella giornata di lunedì, l’Avvocatura ha terminato gli approfondimenti del caso e, già a partire da domani, lo Stato procederà contro Pfizer con diffida per inadempimento sul territorio nazionale, esposto per potenziale danno alla salute presso una procura italiana, richiesta al foro di Bruxelles per inadempimento per conto del governo italiano e delle Regioni.