Pensioni, allarme dall’Inps: “Un buco di quasi 16 miliardi”. A rischio gli assegni: “Ipotesi estrema ma non peregrina”
Allarme rosso, “c’è un buco di quasi 16 miliardi nel bilancio Inps”. A raccontare quanto sta accadendo alle casse dell’istituto pensionistico è Gugliemo Loy, ex segretario confederale della Uil e attuale presidente del Civ (Consiglio di indirizzo e verifica) dell’Inps. Intervistato da Repubblica, l’ex sindacalista parla di un disavanzo da 20 miliardi, di questi “ben 15,7 sono un buco creato dalla Cig Covid, una misura straordinaria introdotta dal governo quando ha chiuso il Paese. E che però è stata anticipata da Inps attingendo ai suoi fondi”. Una notizia che non può che preoccupare: “Se non viene ripianato, quando si tornerà all’ordinario l’Inps rischia di non avere le risorse, che ricordo sono frutto di contributi di imprese e lavoratori, per erogare le prestazioni. O doverle ridurre”.
Un danno, dunque, che mina le pensioni. Si tratta di “un’ipotesi estrema – mette le mani avanti Loy – non certo peregrina”, ma nulla è escluso. “Se l’anticipazione di Inps sulla Cig Covid è strutturale allora si trasforma in credito dello Stato”. Da qui la richiesta a Pasquale Tridico, presidente dell’Inps: “Chiediamo che questo buco venga sanato per non minare la sostenibilità del bilancio dell’Istituto. Tra l’altro il rosso da 20 miliardi che indichiamo nel documento si basa sulle ottimistiche stime della Nadef per il Pil 2021. Corretto dal punto di vista contabile, ma non rassicurante”. In caso contrario – è la conclusione – parola al legislatore. “È lui che dovrebbe intervenire prima di mettere a rischio la sostenibilità e dunque le prestazioni di Inps”.