Feltri ferocissimo: “I responsabili salveranno le chiappe a Conte vendendosi per 15mila euro”
E’ un Vittorio Feltri ferocissimo quello che si scatena contro i nuovi “responsabili”, che piacciono tanto alla sinistra e che terranno, presumibilmente in vita il governo Conte. “Eroi dei miei stivali”, li bolla oggi su “Libero” il popolare giornalista italiane, che ne ha viste di cotte e di crude ma si indigna per l’ipocrisia che caratterizza questa operazione di salvataggio del governo giallorosso.
Feltri e i “responsabili” di Conte
“Quando le cose reali ci sembrano troppo brutte per essere digerite, cambiamo il loro nome e ci mettiamo la coscienza in pace. È un’abitudine questa che abbiamo acquisito abbastanza di recente per effetto del cosiddetto politicamente corretto, al quale ci siamo o ci stiamo assoggettando…”, è l’incipit di Feltri, che ricorda come Renzi, fino a due anni fa, fosse l’idolo della sinistra mentre oggi viene bollato come il grande traditore. Conte, spiega il direttore di Libero, si è subito messo all’opera per raccattare voti, ovviamente. “I candidati a soccorrerlo sono già copiosi, ho la convinzione che egli ne raggranellerà a sufficienza per seguitare a infastidire gli italiani. Non perché i transfughi credano in lui quale salvatore della patria, bensì perché confidano nel foggiano quale salvatore della loro poltrona, o del loro culo. Il terrore che serpeggia nelle Camere infatti è quello che si sciolgano le assemblee e si debba procedere a nuove elezioni politiche. Il che implicherebbe per deputati e senatori volgere a casa con poche possibilità di essere poi confermati sul seggio, poiché la quota degli eletti è diminuita parecchio, essendo stata ridotta da una legge approvata da parlamentari votati al suicidio. Il problema attuale è tutto qui. I politici sono affezionati al seggio, che garantisce la paga, e non certo ai partiti di appartenenza…
Gli scagnozzi disposti a salvare le chiappe al premier
“Oggi Tabacci e quattro suoi scagnozzi -prosegue Vittorio Feltri – sono disposti a salvare le chiappe a Conte e li chiamano “responsabili”, addirittura “costruttori”, cioè eroi. Ma quali eroi dei nostri stivali? Essi si sono avvitati alla cadrega e, pur di non svitarsi, sono pronti a tutto, persino a vendersi in modo vergognoso, da buoni opportunisti quali sono. In effetti è più vantaggioso calpestare la propria dignità che smarrire il diritto a riscuotere l’indennità che ammonta a quasi 15 mila euro. Meglio di qualsiasi stipendio per quanto lauto. Ogni altro discorso, dal più rustico al più sofisticato, non spiega le ragioni degli uomini e delle donne che si accingono a saltare il fosso…”