Pier Ferdinando Casini premier, il retroscena terremoto: la frase rubata a due onorevoli di Pd e Italia Viva
E se l’asso nella manica di Matteo Renzi alla fine fosse Pier Ferdinando Casini? A sospettarlo è un retroscena del Tempo, secondo cui nei corridoi dei Palazzi romani starebbe girando una voce molto pesante sulla crisi di governo imminente: “Meglio far sgombrare il campo a Giuseppe Conte e mettere a Palazzo Chigi Pier Ferdinando Casini”, sussurra più di un protagonista.
Il parere, spiega il quotidiano diretto da Franco Bechis, è condiviso da un esponente di Italia Viva e uno del Pd, “lunedì, dopo pranzo”. Lo scenario è ancora caotico: il punto di partenza sembrano le dimissioni delle ministre renziane Bellanova e Bonetti, questa sera dopo il Cdm che darà il via libera al Recovery Plan? E dopo? Tutto è possibile: Conte potrebbe dimettersi per tenere aperte la strada a un suo terzo mandato. Oppure potrebbe andare alla conta in Senato per sfidare Renzi. Se sfiduciato, si aprirebbe la corsa a un nuovo premier e, forse, una nuova maggioranza allargata anche a Forza Italia (o parte di essa). Servirebbe un nome importante e Casini, ex presidente della Camera, è perfetto: “Esperto di politica come pochi altri, navigato, in Europa conosce tutti, a cominciare da Angela Merkel, storica democristiana come lui”, spiega il Tempo riguardo al senatore. “e Matteo Renzi segue ogni suo passo”. Senza contare che per il democristiano bolognese Palazzo Chigi potrebbe essere una tappa per arrivare poi al Quirinale, nel 2022.