Coronavirus, Giuseppe Conte: “In arrivo un impennata di contagi, servono altri sacrifici”
“Sta arrivando un’impennata dei contagi”. Lo ha detto in un’intervista al Tg3 il premier Giuseppe Conte lanciando l’allarme sui numeri del coronavirus che “dopo Gran Bretagna, Irlanda, Germania sta arrivando anche da noi: non sarà facile, dobbiamo fare ancora dei sacrifici”, ha rivelato Conte che tra una crisi di governo e l’emergenza pandemia sta cercando di tenere in piedi la maggioranza che lo sostiene. Il suo è un nuovo avvertimento a pochi giorni dal nuovo Dpcm (che entrerà in vigore dal 16 gennaio) che stabilirà le nuove misure restrittive del Paese, con la possibilità – secondo alcune indiscrezioni – di rendere tutta l’Italia zona arancione. E con l’idea di prolungare fino al 31 luglio lo stato d’emergenza. Insomma, il ritornello non cambia: ancora sacrifici, nuove chiusure, altre serrate. Il conto lo pagano sempre i cittadini.
“Domani sera dobbiamo fare il Consiglio dei ministri per approvare il Recovery plan”, ha poi spiegato il presidente del Consiglio alle prese con le richieste continue da parte di Italia Viva. “Dobbiamo correre sul Recovery plan. Lavoriamo per costruire, il momento è così difficile che dobbiamo mettercela tutta per offrire risposte ai cittadini”. Il governo intanto ha incontrato le Regioni in vista delle nuove misure e conferma di voler introdurre nel Dpcm il divieto per i bar di vendere cibi e bevande da asporto dopo le 18.