“Siamo vicini alla zona rossa, rischiamo di passarci presto”: l’allarme di Attilio Fontana
“Per quanto riguarda la suddivisione delle zone, sono stati modificati i parametri per l’assegnazione delle nuove fasce. Con i nuovi parametri siamo in zona arancione, molto vicini alla zona rossa. Nel senso che con Rt a 1.25 e l’indice di occupazione delle rianimazioni rischiamo di passare in zona rossa, questa è l’attuale situazione”.
A lanciare l’allarme, sabato mattina, durante la conferenza di presentazione della nuova giunta, è stato il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana. Da lunedì 11 gennaio per la Lombardia è stata decretata dal ministero della salute la zona arancione, ma a sentire il governatore la situazione è in evoluzione negativa.
Fontana ne ha parlato a proposito della decisione di spostare l’apertura delle scuole, per adesso, al prossimo 25 gennaio: “Dipende da questo peggioramento dei numeri – ha detto – la ragione per la quale abbiamo deciso di rinviare. Io sono sempre stato convinto che si dovessero riaprire le scuole, e consentire le lezioni in presenza, ma – ha continuato – in questo momento la precauzione e l’evoluzione della pandemia deve indurre a una maggiore cautela”.
“Abbiamo ritenuto di rinviare di due settimane la riapertura delle scuole. Ci siamo confrontati anche con i sindaci delle città capoluogo, e tutti si sono resi conto di questa necessità. Io ho sempre sostenuto dal primo giorno che c’è l’assoluta necessità di consentire le elezioni in presenza degli studenti, però in questo momento l’evoluzione che sta avendo la pandemia deve indurre a estrema cautela per quanto riguarda il discorso delle scuole. Anche tanti altri presidenti di Regione – ha concluso – hanno fatto la scelta di rinviare apertura delle scuole”.