Reithera, il vaccino italiano arriva allo Spallanzani: “Una sola dose è sicura”
E’ già nella fase 22 il vaccino anti-Coronavirus svilppato dalla italiana Reithera, che è stato “presentato” oggi all’ospedale Spallanzani.
“Vaccino Reithera risultato migliore di tutti”
Il direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito dichiara: “Abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza: il vaccino non ha avuto alcun avvento avverso grave nei primi 28 giorni dalla vaccinazioni, un risultato migliore rispetto a Moderna e Pfizer che hanno avuto effetti indesiderati. Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante ed il vaccino è ad una sola dose”. Oggi sono stati presentati i risultati della Fase 1 della sperimentazione del Vaccino GRAd-CoV2, sviluppato da ReiThera.
Il governo finanzia il vaccino italiano
“L’Italia è in grado in maniera assolutamente competitiva di giocare partite importanti sulla capacita di generare tecnologia biomedica sofisticata” dichiara il presidente del Css Franco Locatelli alla presentazione all’Istituto Spallanzani dei risultati della Fase 1 della sperimentazione del vaccino italiano anti-Covid ReiThera GRAd-CoV2. Presente alla conferenza stampa di presentazione degli esiti e dei risultati della Fase 1 della sperimentazione del Vaccino ReiThera Grad-CoV2 anche Domenico Arcuri. Lo Stato “entrerà nel capitale di Reithera» per garantire il sostegno «durante la fase 2 e la fase 3 della sperimentazione del nuovo vaccino”, dice il commissario all’emergenza. “Il Governo ha destinato risorse sufficienti a finanziare lo sviluppo successivo della sperimentazione di ReiThera. Il Governo, tramite una società pubblica, entrerà in ReiThera anche con una operazione di equity, e i contratti di sviluppo serviranno a finanziare la ricerca e una stabilizzazione incrementale della produzione».
Una sola somministrazione
A quanto emerge, il vaccino si risolve in un’unica somministrazione ed è basato sul virus reso inoffensivo Secondo il Messaggero, La strategia del vaccino Reithera si basa su una piattaforma vaccinale che fa uso di un “virus vettore”, un adenovirus isolato da un primate non umano, modificato in modo tale da non essere in grado di riprodursi e quindi innocuo per l’uomo. La sperimentazione sull’uomo del vaccino è partita lo scorso 24 agosto, è totalmente italiana, e per la sua realizzazione sono stanziati 8 milioni di euro, 5 milioni a carico della Regione Lazio, trasferiti allo Spallanzani e 3 milioni a carico del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica. La società biotecnologica italiana ReiThera ha il suo polo a Castel Romano, nel Lazio.