In Germania vaccinate 130mila persone. In Italia 14mila. Salvini a sorpresa elogia la Merkel
La vaccinazione di massa prosegue a pieno ritmo in Germania. Sono 130mila le persone vaccinate contro il coronavirus. Tra queste 57.406 sono ospiti di Rsa, mentre 61.612 sono operatori sanitari. Il restante sono 31.250 anziani ultraottantenni. La campagna di vaccinazione, come negli altri Paesi Ue, è iniziata il 27 dicembre.
In Italia vaccinazioni a rilento rispetto alla Germania
E in Italia? Qui si va a rilento. Le persone vaccinate ad oggi sono 14.300. Ricordiamo che la Fase 1 del piano di vaccinazione prevede la somministrazione del siero a 2 milioni di persone tra operatori sanitari e anziani ospiti di Rsa.
Questa mattina sono arrivati in 10 aeroporti italiani gli aerei Dhl con le 469.950 dosi di vaccino Pfizer che, entro domani, raggiungeranno i 203 siti di somministrazione nelle varie regioni. In molti casi il vaccino è già arrivato ed alcune strutture hanno anche cominciato la somministrazione. Sarà quindi, di fatto, la prima vera tappa di vaccinazione ‘di massa’, che potrebbe anche subire un’accelerazione con l’acquisizione – annunciata dal presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli – di dosi aggiuntive da Pfizer e Moderna. Una decisione maturata in seguito allo slittamento dei tempi per l’approvazione da parte dell’Ema del vaccino di Oxford-AstraZeneca su cui l’Italia aveva puntato molto.
I timori nel governo
Ma nel governo c’è chi non nasconde i propri timori. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, ospite di ‘Timeline’ su Sky Tg24, dice che occorre darsi una mossa. “Appena arrivano le dose dei vaccini, ne arriveranno 400mila a settimana, vanno fatte subito. Anche se domani è Capodanno. Prima si inizia e meglio è, anche il sabato o la domenica che ormai sono giorni come tutti gli altri. Usiamo il personale che abbiamo, ma appena le dosi arrivano devono essere somministrate, francamente non ci possiamo permettere ritardi”.
“Mi preoccuperei – aggiunge Sileri – se tra 10 giorni in Italia non dovesse crescere la cifra dei vaccinati. Abbiamo 400mila dosi da fare ogni settimana e immagino che le immunizzazioni saliranno. Se questa crescita non sarà rapida occorrerà intervenire con rigore e aggiustare gli errori“.
Salvini elogia la Merkel
Il paragone con la Germania è certo impietoso. E ne approfitta il leader della Lega Matteo Salvini per elogiare la politica “sovranista” della Merkel. Così Salvini sceglie (e rilancia) un tweet di Daniele Capezzone per criticare la politica del governo in merito alle scorte di vaccini anti-coronavirus: “Vaccini? La Germania -scrive Capezzone nelle righe rilanciate da Salvini- ha fatto un ulteriore acquisto separato, quello che avrebbe dovuto fare l’Italia. Berlino fa gli interessi di Berlino, Parigi fa gli interessi di Parigi, Roma non so di chi li faccia”.