Corsico (Milano), presa a calci e pugni (anche in testa) dal compagno: ferita gravemente
Una donna di 32 anni è finita in ospedale con lividi su tutto il corpo e un trauma cranico dopo essere stata picchiata selvaggiamente dal suo compagno. L’accaduto nella notte tra sabato 26 e domenica 27 dicembre, verso le 3, a Corsico, in via Milano. Sul posto sono accorsi 118 e carabinieri.
Dopo una lite in famiglia scoppiata tra i due conviventi, entrambi marocchini, per futili motivi legati anche all’ubriachezza dell’uomo, lui ha iniziato a colpire la compagna ripetutamente con calci e pugni provocandole numerose ecchimosi, ferite e contusioni a testa, collo e arti, per poi sbatterle la testa contro il muro e afferrarla per il collo. La vittima riuscendo a divincolarsi è scappata sul pianerottolo gridando aiuto.
I soccorritori di Areu hanno prestato le prime cure alla giovane donna – che è stata rinvenuta riversa a terra sul pianerottolo di casa, con chiari segni di violenza e in stato confusionale – per poi trasportarla in codice giallo all’ospedale San Carlo di Milano, da cui alcune ore dopo è stata dimessa, con prognosi di 21 giorni e diagnosi di trauma cranico commotivo.
Ad accorrere sul luogo anche i militari della compagnia di Corsico, guidati dal maggiore Domenico La Padula, che hanno denunciato a piede libero, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi, l’aggressore, un 28enne pregiudicato (per guida in stato di ebrezza, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale), residente a Corsico e nullafacente.
Dalle dichiarazioni della vittima, è emerso che le violenze erano iniziate nel novembre del 2019, quando l’uomo l’aveva ferita la prima volta colpendola con un oggetto di vetro. Successivamente, a giugno 2020, dopo un’altra lite, l’aggressore l’aveva di nuovo percossa, danneggiando anche l’interno dell’abitazione. Le violenze, tuttavia, fino a oggi non erano mai state denunciate dalla donna, che temeva ritorsioni da parte del compagno.