Garbata badante a Milano, spietata trafficante di essere umani in Moldavia: donna arrestata
A Milano faceva la badante da circa tre anni, come migliaia di altre donne dell’Est Europa fondamentali nell’assistenza delle persone anziane della città. Lei, però, non era una colf qualsiasi: era ricercata a livello internazionale per tratta di essere umani. È stata lei stessa a ‘consegnarsi’ nelle mani della polizia – involontariamente – quando si è presentata in questura per il permesso di soggiorno.
Gli agenti l’hanno arrestatata giovedì mattina. È una moldava di 45 anni. Era andata allo sportello dell’Ufficio immigrazione in via Montebello a Milano per chiedere l’istanza di emersione del lavoro finalizzata a ottenere un permesso di soggiorno temporaneo. Per capire di chi si nascondesse dietro l’innocua badante, è bastata l’analisi della documentazione che lei stessa aveva consegnato ai poliziotti.
Così, dopo aver svolto degli accertamenti con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e la Direzione centrale della polizia criminale, gli agenti hanno confermato che si trattava della 45enne colpita da un provvedimento di cattura emesso il 30 agosto 2019 dal Tribunale di Causeni in Moldavia. Il reato in questione è la “tratta di esseri umani” (p.p. art. 165 comma 2 del codice penale moldavo), per il quale è prevista una pena massina di 15 anni di reclusione.
Dal 2013 al 2016 avrebbe reclutato e sfruttato per ragioni lavorative e con lo scopo di trafficare esseri umani, alcuni giovani cittadini moldavi che, trovandosi in condizione di vulnerabilità psicologica, venivano minacciati fisicamente e psicologicamente dall’indagata. I poliziotti della Squadra mobile l’hanno arrestata a fini estradizionali – ex articoli 715 e 716 del codice di procedura penale – e l’hanno rinchiusa nel carcere di San Vittore. Ora, per l’estrazione, si dovrà pronunciare la Corte d’Appello di Milano.