Matteo Salvini dopo la missione in Libia: “Francesi ignoranti e cattivi, prendano la Lifeline. Hot-spot, ecco il piano”
Al ritorno dalla sua missione in Libia, Matteo Salvini è un fiume in piena. In primis conferma la missione: “Hotspot ai confini esterni della Libia“. Nel dettaglio, gli hotspot che dovrebbero sorgere in nord Africa, ha spiegato che dovranno essere “ai confini esterni della Libia. Pensiamo a Niger, Mali, Chad e Sudan”. E ancora: “Già questa settimana ci sarà un tavolo tecnico al confine sud. Per coinvolgere i Paesi serve una azione forte della Ue, altrettanto concreto deve essere l’intervento laddove i migranti partono”. Salvini ha assicurato che “con il premier Conte, presseremo la Ue sui tempi dell’intervento”.
Dunque nuove cannonate contro le Ong, definite “complici del traffico di esseri umani“. Il ministro ha sottolineato che “bloccare il business dell’immigrazione clandestina significa bloccare un intervento dannoso e pericoloso di stranieri che procedono senza rispettare qualsivoglia regola”. Ma uno dei passaggi più duri della conferenza stampa è quello riservato al ministro francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, che ha affermato che spetta all’Italia farsi carico della Lifline, ancora bloccata in mare. “Il ministro francese è ignorante, nel senso che ignora la situazione di questa nave che ha agito ignorando le segnalazioni della guardia costiera italiana e libica: è una nave fuori legge che va sequestrata”, ha intimato Salvini. E ancora: “Mi stupisce la cattiveria dei francesi, sarebbe un bel gesto l’apertura del porto di Marsiglia a questa nave che non si vede perché debba arrivare in Italia, visto che non ha nulla a che vedere con il nostro Paese”.