Il prof dirigente Anpi indagato per molestie alle allieve. Una è minorenne
Sospeso per un anno dall’insegnamento e indagato dalla Squadra mobile di Novara per molestie: questi i provvedimenti presi nei confronti di Lorenzo Borelli, «prof» di liceo novarese, facente pare del direttivo Anpi provinciale e accusato di molestie da 5 studentesse (di cui una minorenne). Lo riferisce La Stampa.
Il prof dell’Anpi e le molestie alle studentesse
Stando ai racconti riferiti dalle vittime nelle rispettive denunce, l’uomo avrebbe approfittato della propria autorità per incontrarle al di fuori dei normali orari scolastici, insistendo che le ragazze dovessero approfondire alcuni argomenti di studio in vista degli esami di maturità o per alcune ricerche. Borelli avrebbe fissato appuntamenti in aule del liceo o addirittura nel proprio appartamento. Una volta sul luogo dell’incontro l’uomo entrava in azione con baci e palpeggiamenti spinti, lasciando impietrite dalla paura le giovani vittime.
Una cortina di silenzio
Come sovente accade, sui fatti era calata una cortina di omertà – forse per timore dell’autorità del professore, forse per vergogna – che solo in tempi recenti alcune ex allieve avevano avuto il coraggio di abbattere, riportando fatti risalenti addirittura al 2013. Al momento le vittime identificate sono cinque – quattro da poco maggiorenni, una ancora diciassettenne.
Le indagini e la sospensione
L’indagine è stata condotta dalla Squadra Mobile di Novara e ha completamente messo in discussione l’immagine di «stimato e appassionato professore» di Borelli. Tanto che il gip Andrea Guarrerio, su richiesta del pm Silvia Baglivo, ha disposto per il prof l’interdizione per la durata di un anno: «Gravi indizi di colpevolezza per ripetute violenze sessuali continuate, aggravate dalla qualifica di pubblico ufficiale e dall’aver approfittato dello stato di inferiorità delle vittime, nonché integrati il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio». Sempre La Stampa fa sapere che l’ufficio scolastico provinciale ratificherà oggi la misura cautelare disposta.
L’Anpi tace sul prof indagato per molestie
Una bella botta in termini di immagine per Borelli, che vanta collaborazioni con le università di Torino e del Piemonte Orientale, ha all’attivo numerose pubblicazioni e saggi, ed è stato, fino ad ora, instancabile organizzatore di eventi e iniziative culturali. E’ stato vicepresidente della sezione novarese della Società filosofica italiana ed ex assessore alla cultura di Galliate. E’ inoltre notissimo l’impegno politico, tutto a sinistra, del docente: e sulle accuse di molestie non si è ancora pronunciata l’Anpi novarese, del cui direttivo il prof Borelli fa parte. Numerosi anche i suoi interventi nel corso delle cerimonie sulla resistenza tenutesi in ambito provinciale.
Su delega della Procura le forze dell’ordine hanno perquisito l’abitazione di Borelli e sequestrato cellulare, pc e tablet. Silenzio stampa da parte dell’indagato. In sua vece parlano i legali, gli avvocati Roberto Vellata e Alessandro Brustia: «Si tratta di fatti di estrema delicatezza, che dovranno trovare un futuro riscontro processuale senza addivenire a frettolose condanne. Senza dubbio, per la tutela di tutte le persone coinvolte, è il caso di evitare spettacolarizzazioni».
Cristina Gauri