C’è un buco nel nuovo Dpcm. Mancano multe e sanzioni
L’ultimo Dpcm anti Covid varato dal governo contiene una serie di misure restrittive – molte delle quali piuttosto dure – per scongiurare una nuova impennata del numero dei contagi.
La “particolarità” del nuovo Dpcm
Oltre alle tante incongruenze di fondo di un decreto criticato da Regioni e opposizioni (perfino una parte della maggioranza spingeva per una linea più morbida), è interessante soffermarci su ciò che quel testo non contiene. Già, perché se è vero che gli articoli del Dpcm elencano minuziosamente i divieti da rispettare è altrettanto vero, come ha sottolineato Il Sole 24 Ore, che gli stessi articoli non menzionano le sanzioni per i trasgressori delle norme.
Detto altrimenti, il blocco della circolazione durante le feste, e i vari divieti annessi, non sono accompagnati da specifiche sanzioni per le violazioni. Il Dpcm, in parole ancora più semplici, è privo di sanzioni per la violazione dei divieti di circolazione. Ai quali, ed è importante rimarcarlo, non è possibile applicare le sanzioni amministrative previste dai Dl precedenti (ovvero una sanzione compresa tra i 400 e i 1000 euro) in quanto “non congruenti”.
Non ci sono sanzioni
Scendendo nel dettaglio, l’ultimo decreto legge (il 158) ha derogato il precedente (il 33), il quale conteneva delle sanzioni che tuttavia non sembrano applicabili ai nuovi divieti. Il Dl 33 prevedeva, ad esempio, sanzioni inerenti a violazioni degli spostamenti interregionali “riguardanti specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”.
Ma quanto appena detto non sarebbe applicabile nello scenario entro il quale opera il Dl 158. Il motivo? Il blocco della circolazione durante le festività è uniforme su tutto il territorio nazionale e non dipende né dall’adeguatezza né dalla proporzionalità del rischio epidemiologico. Tutte le regioni, infatti, diventeranno dello stesso colore, il giallo.
A questo punto è interessante chiedersi per quale motivo il governo non abbia inserito le sanzioni. Potrebbe essersi trattata di una svista tecnica (e sarebbe abbastanza grave) oppure di un “regalo natalizio”. In ogni caso, il blocco della circolazione durante le festività non ha sanzioni. L’unica, possibile, è quella relativa all’articolo 650 del Codice penale, che prevede l’arresto fino a tre mesi o una ammenda fino a 206 euro. Eventualità, questa, che appare alquanto sproporzionata.
il giornale.it