Coronavirus, errato il conteggio “record” dei morti del 3 dicembre: scivolone a poche ore dal dpcm, ecco le vere cifre
Il numero dei morti di ieri 993, presentato come “il più alto di sempre, il più triste”, non era reale. Sono stati aggiunti infatti 128 decessi, che fa scendere la quota a 865. Un numero sempre alto, ma non quello presentato ieri. Quei 128 morti in più sono della Lombardia. L’HuffPostha scoperto, infatti, che la Regione di Fontana aveva comunicato al Ministero della Salute quel numero di morti, ma avvenute oltre una settimana fa, “il tempo medio cui si riferiscono i dati sui decessi inviati al Ministero della Salute”, spiega una fonte dal Pirellone.
Visto questo relativo episodio si scopre che non è la prima volta che accade. Per esempio, sempre ieri, giovedì 3 dicembre, il numero dei morti del Friuli Venezia Giulia era diverso da quello comunicato. Non 34, ma 52, quindi 18 in più – 14 avvenuti tra il 18 e il 30 novembre e 4 il primo dicembre. Tesi che avvalora le rimostranze della Conferenza delle Regioni e di quei governatori di centrodestra che, prima della presentazione dell’ultimo Dpcm di ieri, contestavano a Conte di usare il numero dei decessi per presentare misure sempre più restrittive (vedi la chiusura totale nei giorni superfestivi delle feste natalizie) sulla base di dati elaborati almeno due settimane prima.