Dpcm, Roberto Speranza: “Coprifuoco e chiusure alle 18 almeno fino al 15 gennaio”. Linea del rigore, rissa con le Regioni
La linea del rigore, esasperato, di Roberto Speranza e del governo. In corso le trattative sull’ultimo dpcm, quello con cui si deciderà sulle feste di Natale e sui giorni di festa. E mentre si apprende che l’esecutivo vuole tenere chiusi gli alberghi di montagna fino al 10 gennaio, dunque andando oltre l’Epifania, ecco che il Corriere.it dà conto delle parole del ministro della Salute: “Allentamenti delle misure potranno essere decisi a partire dal 15 gennaio. Ma solo sulla capacità di tenuta durante le vacanza di Natale”. Questo quanto detto da Speranza ai rappresentanti delle regioni nel corso di un vertice aspro, durissimo, uno scontro vero e proprio. Insomma, ancora per un mese e mezzo – almeno – bar e ristoranti chiusi alle 18, chiuse anche palestre e piscine, stop agli impianti da scii. “Il tema non è la pista da sci, ma le relazioni sociali che si sviluppano al contorno dell’attività sciistica”, ha affermato Speranza, cancellando di fatto anche l’intera stagione sciistica. Ma non solo. Ci si chiede, infatti, come può reggere il tessuto economico del nostro paese con una chiusura di altre 6 settimane, almeno, a partire da oggi