Renato Brunetta, l’elogio di Luigi Di Maio: “Un leader vero, mi ricorda uno dei miei migliori studenti”
Siamo al tempo del “dialogo” col governo, inaugurato dalla Forza Italia di Silvio Berlusconi e confermato da Renato Brunetta. Come? Con le parole che proprio non ti aspetti su Luigi Di Maio, consegnate al Foglio di Claudio Cerasa e ribadite in un’intervista al Corriere della Sera, che proprio di quelle parole gli chiede conto: e l’innamoramento politico per Di Maio? “Ieri – risponde Brunetta – mi chiama il direttore del Foglio Claudio Cerasa, mi chiede di commentare un documento in dieci punti che Luigi Di Maio ha inviato al suo giornale”. Si tratta di una serie di proposte politiche rilanciate dal ministro degli Esteri. E Brunetta riprende: “Confesso che non l’avevo letta. Per simpatia nei confronti della testata, però, accetto. E mi tuffo nella lettura dell’articolo di Di Maio. In alcuni passaggi, quasi non credo ai miei occhi. Sorprendente, brillante, molto vicino ad alcune posizioni di Forza Italia. Mi creda, lungi da me volerla mettere sul piano accademico però…”. Però? “Ecco, sembrava uno dei miei i studenti più preparati, uno di quelli di cui volentieri avresti fatto il relatore alla tesi di laurea”, sottolinea Brunetta.
E sì, incredibile ma vero, sta parlando Di Di Maio, “un leader, non si discute – aggiunge Brunetta -. Un leader vero. In lui ho visto la fatica che fanno i veri leader, la più gravosa, quella di rendersi protagonisti della necessaria metamorfosi delle forze politiche che guidano. Ecco, Di Maio sta trasformando un movimento caotico in un partito strutturato e responsabile. E queste imprese non le raggiungi se non sei un leader”, conclude Brunetta. Sogno o son desto?