Bergamo, esplode la rabbia. Cittadini furiosi sotto casa di Gori. Il sindaco: «Io che c’entro?» (video)
Esplode la rabbia a Bergamo: centinaia di cittadini furibondi portano la protesta sotto casa del sindaco dem Giorgio Gori. Il quale, via social, prova a difendersi rispondendo: «Ma un sindaco non c’entra niente»… Insomma, dopo il dolore e la commozione per quell’interminabile corteo di mezzi militari trasformati in carri funebri. Immortalati in quei strazianti momenti che li hanno visti impegnati nel trasporto delle vittime della prima ondata della pandemia, oggi a Bergamo è il momento della rabbia. Della paura. Della protesta.
Bergamo: cittadini protestano sotto casa di Gori
Al grido di «Bergamo si è rotta le palle: andiamo a svegliare il sindaco a casa sua», una città intera è scesa in piazza. L’ultimo Dpcm di Conte infierisce pesantemente sulla Lombardia, e dopo la reazione indignata di governatore e amministratori locali, nelle ultime ora a scendere in campo sono stati i cittadini stessi. Tutti in strada, i rappresentanti del mondo economico bergamasco, dopo il nuovo decreto anti Covid varato dal premier per le zone rosse. Sindacati, Confcommercio, Confartigianato si sono dati appuntamento per manifestare la loro indignazione, la loro contestazione. Concordi nel definire la situazione «un disastro per commercio, ristorazione e turismo». Uniti nel marciare fin sotto la residenza del sindaco dem, Giorgo Gori. Il primo bersaglio, in ordine di vicinanza in scala istituzionale, a cui lavoratori e famiglie hanno rivolto la loro protesta.
Il sindaco prova a defilarsi, sui social replica: io che c’entro?
Ed è lo stesso primo cittadino in difficoltà a rispondere sui social alla rabbia di piazza che lo ha coinvolto. «Alcune centinaia di persone – ristoratori, commercianti e partite iva – hanno manifestato ieri sera davanti al comune di Bergamo per protestare contro le chiusure decise dal governo. Un corteo è poi arrivato sotto casa mia e qui i manifestanti sono rimasti per più di un’ora, sorvegliati dalla polizia, scandendo slogan, con bandiere, striscioni e fumogeni», scrive su Facebook il sindaco Gori. Quindi aggiunge: «Non voglio esagerare la portata dell’episodio, per quanto non piacevole – aggiunge –. Ma – conclude poi defilandosi dalla situazione – non c’entra niente ma è facile che alcuni cittadini non lo sappiano e che comunque vedano il sindaco come l’espressione più vicina dello stato, aldilà delle sue effettive competenze, e che a lui indirizzino il loro malessere e la loro protesta».
Sotto il video della manifestazione di Bergamo arrivata fin sotto casa del sindaco Gori dalla pagina Twitter del sito Radiosavana.
Esplode la rabbia a Bergamo, centinaia di cittadini, incazzati non poco, vanno a prendere a casa il sindaco Giorgio Gori. Bergamo contro lockdown, Gori e governo Conte: “Libertà!” Restiamo uniti, scriveremo la storia. #Lockdown #RadioSavana pic.twitter.com/IMIzBCg3dO
— RadioSavana (@RadioSavana) November 5, 2020