Spunta un nuovo giallo sul Dpcm: le Regioni ancora allโ€™oscuro?

Lโ€™ufficialitร  della firma, arrivata dopo la mezzanotte, cโ€™รจ. Il contenuto del nuovo Dpcm e le nuove restrizioni per tenere sotto controllo la curva epidemiologica circolano giร  da ore, ma del premier Giuseppe Conte nessuna traccia.

Lโ€™attesa accresce lโ€™incertezza, i governatori delle regioni che subiranno le limitazioni piรน pesanti scalpitano ed i cittadini rimangono in finestra.

Qualcuno inizia a domandarsi cosa stia succedendo e quando arriveranno certezze per il domani. Il primo a chiedere lumi รจ il leader della Lega Matteo Salvini. Si รจ preso la briga di contattare personalmente alcuni presidenti di Regione, e il quadro che ne รจ emerso รจ abbastanza disorientante: โ€œI governatori che ho chiamato โ€“ scrive Salvini โ€“ non hanno ancora avuto nessuna notizia ufficiale dal governo sul fatto che domani negozi, scuole e fabbriche possano aprire o debbano chiudere, se siano considerati (peraltro in base a dati vecchi di giorni) gialli o verdi, arancioni o rossi. Ma come si fa a lavorare cosรฌ, al buio, senza nessun preavviso? Solo a me sembra una follia?โ€.

Lโ€™idea di dividere il Paese (ironia della sorte proprio nella Giornata dellโ€™Unitร  nazionale) in โ€œzoneโ€ rosse, arancioni e verdi aveva sin da subito sollevato le preoccupazioni dei governatori, che si sono sentiti esautorati. Tanto che la Conferenza delle Regioni aveva scritto al Governo ribadendo la necessitร  di โ€œun contraddittorio per lโ€™esame dei dati con i dipartimenti di prevenzione dei servizi sanitari regionali prima della adozione degli elenchi delle regioni di cui alla prevista ordinanza del Ministro della Saluteโ€. โ€œNon appaiono, infatti, chiare โ€“ si legge ancora nella missiva โ€“ le procedure individuate e le modalitร  con le quali sono definite le aree e i territori a piรน alto livello di rischio e le modalitร  e le tempistiche con le quali viene declassificato il livello di rischio. A questo percorso di analisi dei dati, le singole Regioni e Province autonome devono poter partecipare, anche in considerazione della ricaduta delle misure sul rispettivo territorioโ€.

Inoltre i governatori chiedevano che, contestualmente allโ€™emanazione del nuovo Dpcm, venissero individuati โ€œlโ€™ammontare delle risorse, unitamente a modalitร  e tempi di erogazione delle stesse, con le quali si procede al ristoro delle attivitร  economiche che hanno subito limitazioni, sospensioni o chiusureโ€ e โ€œmeccanismi di sospensione dei tributi relativi agli anni fiscali 2020 e 2021 per le stesse attivitร  economicheโ€. Ben poche delle rivendicazioni fatte dai governatori hanno trovato cittadinanza nella versione finale del Dpcm. In un retroscena apparso questa mattina su โ€œIl Giornaleโ€, il vertice con i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza viene descritto come una vera e propria โ€œCaporetto per le Regioniโ€.

รˆ passata la linea dellโ€™esecutivo che oggi il premier Conte avrebbe dovuto illustrare nella consueta conferenza stampa. Mentre si consumano gli ultimi scampoli di un pomeriggio allโ€™insegna della suspense, si fa avanti anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. โ€œFino a questo momento โ€“ denuncia Fontana su Facebook โ€“ non ci รจ stato comunicato niente dal Governo e non sappiamo in quale fascia la Lombardia si collochiโ€. Un appello a sciogliere i nodi arriva anche dal sindaco di Milano Beppe Sala: โ€œCaro Governo, sono le sei di sera, un bar milanese sta chiudendo e ancora non sa se alle sei di domani mattina potrร  riaprire. Quando glielo facciamo sapere?โ€. E ad aggiungere mistero al mistero รจ Stefano Bonaccini, che ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per domani mattina alle undici in videoconferenza.

il giornale.it

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