Reggio Emilia, nigeriano arrestato per spaccio di droga: aveva un permesso umanitario
Un 18enne profugo, di nazionalità nigeriana e in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, è stato arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Ieri, una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia ha acquisito informazioni circa una presunta attività di spaccio posta in essere da un giovane all’interno del parco Domenica Secchi, nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio Emilia. Arrivati sul posto hanno notato un ragazzo seduto su un muretto che, alla richiesta di avvicinarsi ed esibire i documenti, ha risposto dandosi alla fuga, lasciando cadere dalla mano un cellulare.
Per andare più veloce si è sfilato le ciabatte, proseguendo la corsa a piedi nudi. Il ragazzo è stato inseguito da un maresciallo 50enne fino a via Emilia Ospizio dove, all’altezza del Mc Donald, l’ha raggiunto riuscendo, nonostante una certa resistenza da parte del 18enne, a bloccarlo. I carabinieri hanno recuperato il cellulare che il giovane aveva fatto cadere a terra e hanno trovato nel vano di alloggio della batteria quattro dosi di eroina, già confezionate e pronte allo spaccio, del peso di mezzo grammo scarso l’una. Nel portafoglio del giovane nigeriano sono state rinvenute tre banconote da 20 euro e una da 10, sequestrate in quanto ritenute proventi dello spaccio, anche alla luce dello stato di nullatenente del giovane.