Coronavirus, il piano B di Giuseppe Conte: un lockdown come in Francia, c’è già la data
Tutto pronto per un nuovo lockdown. Questa volta però più morbido. Nel giorno del nuovo record di contagi (24.991, 2.997 in più di martedì) e di 205 morti a causa del Covid, Giuseppe Conte è pronto a una nuova stretta che, stando al Messaggero, dovrebbe scattare da lunedì 9 novembre e durare fino a metà dicembre. Una decisione che è lontana dall’essere un blocco totale del Paese, ma che prenderebbe ad esempio la Francia di Emmanuel Macron. Insomma aziende, fabbriche e uffici aperti, ma tutti a casa, negozi chiusi (tranne gli alimentaristi), si esce solo per andare a lavoro o per portare i bambini ai nidi o alle elementari, per fare la spesa e per ragioni mediche.
Non solo perché il quotidiano romano dà anche per certo lo stop agli spostamenti oltre i confini comunali e regionali e lockdown territoriali (questa volta ferrei) nelle città più colpite dal virus. Milano e Napoli in primis. La riprova? Roberto Gualtieri. Il ministro dell’Economia ha infatti già individuato le risorse economiche per coprire un provvedimento di questa portata.