Conte ora “avverte” gli italiani: si rischia il lockdown a Natale
Ha continuato a ripetere sino ad oggi di non avere alcuna intenzione di sottoporre il Paese, già in piena crisi economica, ad un nuovo lockdown generalizzato, eppure nella conferenza stampa di oggi, l’ennesima di una lunga serie, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha escluso tale l’eventualità.
La responsabilità viene fatta ricadere sulle spalle dei cittadini: se le misure saranno rispettate, infatti, si allontanerà lo spettro di una nuova serrata.
L’argomento è stato affrontato dal premier questa sera, quando è intervenuto per presentare il Dl ristori, ossia il disperato tentativo del governo di fornire aiuti alle categorie pesantemente danneggiate dagli ultimi provvedimenti restrittivi e calmare così le acque, decisamente agitate in questi giorni. “I contributi a fondo perduto arriveranno direttamente sul conto corrente con bonifico delle Agenzie delle Entrate. Arriveranno in automatico a metà novembre a chi aveva già aderito alla prima edizione del contributo”, ha infatti annunciato il presidente Conte, come riportato da “Italpress“. “Un piccolo bar potrà avere fino 13 mila euro, un grande ristorante potrà ottenere fino a 26 mila euro. Oltre al ristoro a fondo perduto le categorie potranno ricevere altri aiuti”. Fra una promessa e l’altra, il sedicente avvocato del popolo ha poi cercato di difendere l’operato del suo esecutivo, oggetto di pesantissime critiche dopo l’ultimo Dpcm. Il malcontento degli italiani è palese e si diffonde di città in città, con proteste e manifestazioni, ma il premier ha ribadito: “Le scelte possono essere criticate, siamo in democrazia, ma non abbiamo operato scelte indiscriminate, per noi non ci sono operatori economici di serie A e serie B”.Cariche, idranti e bombe carta. Esplode la tensione a Roma
“L’obiettivo è tenere la curva sotto controllo. Se rispettiamo le misure dell’ultimo Dpcm, abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità”, ha quindi detto Conte, prima di lanciare la bomba, “In caso contrario si potrebbe presentare la necessità di operare un lockdown generale, che dobbiamo provare a scongiurare in ogni modo”. Parole che hanno il sapore di un vero e proprio monito: o si rispettano le regole, o si accettano le conseguenze. Un’ipotesi che si fa sempre più concreta, nonostante le rassicurazioni di numerosi medici e scienziati che da tempo cercano di spiegare a tutta la popolazione come la situazione sanitaria attuale sia molto diversa dall’incubo vissuto la scorsa primavera.
Conte tira dritto lungo la propria strada. “Per scongiurare un lockdown generalizzato dobbiamo operare adesso con ricette che appaiono dolorose”, ha aggiunto durante la conferenza.”Non ci sono scelte che per contenere la curva dei contagi non abbiano un impatto. Qualsiasi misura restrittiva va ad avere un impatto. Ne abbiamo la consapevolezza, ecco quindi il Dl Ristori. Un decreto che ha misure per oltre 5 miliardi, fatto con una corsa contro il tempo pazzesca”.
E le proteste di questi giorni? “Ci rendiamo conto delle sofferenze e delle difficoltà economiche, per quanto riguarda la deriva in termini di violenza non possiamo condividerla”, ha commentato il premier Conte. “Tutti gli italiani per bene non la condividono, chi sta soffrendo non ha interesse ad essere strumentalizzato da chi sta soffiando sul malcontento aizzando le persone per bene. La violenza genera violenza e non porta nulla di buono”. Conte: “Italiani perbene non condividono violenza, non porta a nulla di buono”Pubblica sul tuo sito
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