Conte bocciato su tutta la linea: “Vince chi ci vuol terrorizzare”

Sta facendo davvero molto discutere l’ultimo Dpcm varato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Oltre alle proteste portate avanti dai cittadini sempre più disperati, il premier deve affrontare anche il duro giudizio dei medici, che hanno categoricamente bocciato l’ennesima disposizione arrivata dall’alto.

Immunologi, virologi e microbiologi che fino ad oggi si sono spesi per far arrivare alla popolazione il messaggio che attualmente, malgrado l’aumento dei contagi, non vi è alcuna situazione di emergenza ed è necessario mantenere la calma e non cedere all’isteria, hanno espresso un parere negativo circa le nuove direttive dell’esecutivo, dichiarando queste ultime inutili e dannose per l’economia. Poco dopo la conferenza tenuta dal presidente Conte, l’immunologa Antonella Viola, dell’Università degi studi di Padova, ha scritto un lungo post dal titolo “Cosa fare (per chi mi dice che non c’erano alternative)” sulla propria pagina Facebook. Dopo aver ribadito la propria contrarietà nei confronti delle chiusure ingiustificate, la dottoressa Viola ha parlato di soluzioni concrete, che comprendono l’individuazione dei reali luoghi a rischio contagio e l’attuazione di misure mirate a consentire la riapertura.Gismondo: “Le misure di Conte? Assurde. Così un lockdown disastroso”

Più preoccupata Maria Rita Gismondo, dirigente del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano. Intervistata da “AdnKronos“, la microbiologa ha definito come “assurdi” i provvedimenti presi dal governo. “Non credo avranno un impatto significativo sul numero dei contagi”, ha sentenziato, prima di inchiodare l’esecutivo.”Il premier Giuseppe Conte la scorsa settimana aveva detto che un lockdown sarebbe stato disastroso. Queste misure di fatto creano un lockdown”. Un Dpcm inutile, secondo la Gismondo, dato che le nuove misure toglieranno”solamente la possibilità di una vita quasi normale, che ormai non abbiamo più”.

Negativo anche il giudizio del direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti. Intervenuto a L’aria che tira, il medico ha dato un giudizio molto critico sulle misure prese dal governo.”Non ho detto che non bisogna prendere delle decisioni”, ha dichiarato l’infettivologo, “ma andare a chiudere dalle 6 non credo che darà dei risultati. Andiamo a mettere in sicurezza le persone più colpite da questo virus. Io di giovani ne ho ricoverati, ma fortunatamente dopo 2-3 giorni riescono ad uscirne”.

Durissimo il commento del dottor Alberto Zangrillo, primario dell’unità operativa di anestesia e rianimazione generale e cardio-toraco-vascolare dell’ospedale San Raffaele di Milano. “Ha vinto chi voleva terrorizzare”, ha scritto sul proprio profilo Twitter. “Non dobbiamo aver paura perché, come detto più volte, non dobbiamo confondere il positivo al Coronavirus con il contagiato potenzialmente infettante e soprattutto ammalato”, ha ribadito ancora una volta nel corso di un’intervista concessa al Tg5.”Le persone sono sconcertate, terrorizzate e spaventate. Hanno mal interpretato il concetto di tampone per cui c’è una corsa ad eseguire il tampone come se fosse una misura terapeutica”, ha aggiunto.”In realtà adesso il problema sono i pronto soccorso, abbiamo fiumane di persone che arrivano e non riusciamo a controllarle. Di queste il 40% potrebbero stare tranquillamente a casa se assistite, se rincuorate, se informate”.

Ancora una volta, il dottor Zangrillo ha invitato alla calma. “Confido nel fatto che vengano date delle risposte efficaci, tenendo conto che c’è un clima di terrorismo che è assolutamente immotivato e molto pericoloso”, ha dichiarato.

Fortemente contrario a nuove chiusure anche Giorgio Palù, professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università di Padova. Intervistato alcuni giorni fa dal “Corriere“, il virologo si è detto non favorevole a nuovi lockdown.”Sono contrario come cittadino perché sarebbe un suicidio per la nostra economia; come scienziato perché penalizzerebbe l’educazione dei giovani, che sono il nostro futuro, e come medico perché vorrebbe dire che malati, affetti da altre patologie, specialmente tumori, non avrebbero accesso alle cure”, ha affermato. “Tutto questo a fronte di una malattia, la Covid-19, che, tutto sommato ha una bassa letalità”.

A bocciare il Dpcm di Conte è stato incredibilmente anche Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza. A contrariare Ricciardi non sono state però le nuove chiusure, bensì la scarsa efficacia delle nuove misure, da lui invece considerate non sufficienti. Dopo aver invocato lockdown localizzati, il medico ha dichiarato:”Né lo Stato né le Regioni hanno avuto il coraggio di prendere decisioni che vanno ad anticipare il virus, non a inseguirlo”.

il giornale.it

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