Manovra, ecco tutti i punti: cassa integrazione, cartelle esattoriali, fondi alla sanità. Il testo punto per punto
Via libera dal Governo nella notte tra sabato e domenica al Documento programmatico di bilancio e allo schema della legge di bilancio con la formula ‘salvo-intese’. È quanto si legge nel comunicato emesso da Palazzo Chigi al termine del Cosiglio dei ministri chiamato a varare la manovra. Il disegno di legge “prevede una significativa espansione fiscale e contiene importanti provvedimenti che rappresentano la prosecuzione delle misure intraprese sinora per proteggere la salute dei cittadini e garantire la sicurezza e la stabilità economica del Paese. Allo stesso tempo – prosegue la nota – vengono messe in campo le risorse necessarie per garantire il rilancio del sistema economico, attraverso interventi su fisco, investimenti, occupazione, scuola, università e cultura”. Di seguito, tutti i principali provvedimenti, punto per punto.
Sanità – Sono 4 i miliardi stanziati dalla manovra per la sanità. Secondo quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, “le diverse misure riguardano in particolare il sostegno del personale medico e infermieristico” tra cui “la conferma anche per l’anno 2021 di 30mila fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie”. La legge di bilancio prevede anche “l’introduzione di un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all’emergenza Covid-19”. Viene inoltre aumentata di un miliardo di euro la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale.
Assegno unico – La legge di bilancio approvata dal Consiglio dei ministri introduce la novità dell’assegno familiare per i figli “a partire da luglio 2021” con “una grande riforma per le famiglie, con l’introduzione dell’assegno unico che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti”, come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità.
Cuneo fiscale – La manovra approvata dal cdm porta a “regime il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28mila euro”, grazie a un aumento di circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi. Vengono inoltre stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, che – si legge nella nota di Palazzo Chigi – “comprende l’assegno unico, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo per la fedeltà fiscale”.
Contributo assunzioni – La legge di bilancio approvata dal cdm prevede che vengano “azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale”, come si legge nella nota di Palazzo Chigi.
Sud e credito di imposta – La legge di bilancio 2021 interviene sul rilancio del Mezzogiorno con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 “per portare a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud”, come si legge nella nota di Palazzo Chigi. Viene inoltre prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione.
Sostegno imprese – Tra le misure a sostegno delle imprese più colpite dalla crisi Covid la manovra introduce un fondo da 4 miliardi di euro. Viene prorogata la moratoria sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia Pmi e da Sace. La legge di bilancio prevede inoltre “un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro”, come si legge nella nota di Palazzo Chigi. Vengono prorogate le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.
Proroga Cig – Sostegno all’economia colpita dalla crisi coronavirus anche con la proroga “per ulteriori settimane” della Cig Covid, prevista dalla manovra approvata dal Cdm,” con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia”, come si legge nella nota di Palazzo Chigi. Vengono inoltre prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna.
Stop cartelle esattoriali – La manovra approvata dal Cdm proroga “su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri”, la riscossione delle cartelle esattoriali. In dettaglio, come si legge nella nota di Palazzo Chigi, “fino al 31 dicembre 2020 viene prorogata la sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Allo stesso tempo – prosegue la nota – si proroga al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5”. Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle in consegna nei termini previsti, viene inoltre spostato di 12 mesi il termine entro cui avviare alla notifica le cartelle.