Distrugge le auto in sosta e aggredisce l’agente di polizia: marocchino in stato di fermo
Ancora un’alba di ordinaria follia a Milano, dove a pagarne le conseguenze è stato un agente di polizia, aggredito da un marocchino che ha tentato anche di derubarlo.
I fatti si sono svolti circa alle 6.20 del 29 settembre scorso in via Giacomo Antonini, periferia sud del capoluogo lombardo. La dinamica dei fatti è stata raccontata dal poliziotto in borghese, che si trovava per caso da quelle parti quando si è trovato coinvolto nella follia dell’uomo, successivamente arrestato.
Secondo quanto ricostruito dall’agente di polizia, il 31enne si trovava alla guida della sua auto quando ne ha improvvisamente perso il controllo, andando a sbattere contro alcune vetture in sosta. Sono in tutto tre le macchine che il marocchino ha centrato in pieno con la sua prima di scendere e scappare, abbandonando la sua auto. Il poliziotto ha assistito a tutta la scena e, nonostante fosse in borghese e non in servizio, gli ha intimato l’alt dopo essersi identificato come pubblico ufficiale. L’intervento in prima battuta dell’agente è stato inutile, tanto da rendere necessario un inseguimento, durato una manciata di minuti. In breve tempo, infatti, il poliziotto è riuscito a raggiungere l’uomo in fuga.Furia dell’immigrato irregolare: massacra due poliziotti a Milano
A questo punto è nata una colluttazione nel tentativo da parte dell’agente di porre il marocchino in stato d’arresto. Il 31enne, però, ha opposto resistenza e ha così cercato prima di derubare il poliziotto portandogli via il borsello e poi, non pago, gli ha sferrato un pugno in pieno volto, all’altezza della tempia. Nel frattempo, l’agente aveva già allertato i colleghi, che si sono precipitati sul posto per dare supporto e fermare il marocchino in fuga. L’uomo, quindi, è stato fermato, caricato in macchina e portato nel posto di polizia per l’identificazione. Il poliziotto è stato, invece, trasportato in ospedale per accertamenti dopo il pugno e gli sono stati assegnati 10 giorni di prognosi in conseguenza alla botta ricevuta, per la ferita al volto.
Le accuse a carico del 31enne sono adesso di rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Il marocchino non era nuovo alle forze dell’ordine, che già in passato lo avevano fermato per rapina e furto. Questo è l’ennesimo caso che si verifica a Milano, dove sono sempre più frequenti i reati compiuti da immigrati già noti alle forze di polizia, che vivono di espedienti e reiterano le condotte criminali.
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