A scuola il gel di Arcuri che non igienizza: un bimbo risulta positivo
Il gel igienizzante che in realtà non igienizza. Purtroppo succede anche questo, anche se in tempi di pandemia di coronavirus non dovrebbe proprio accadere, specialmente se la soluzione liquida per sanificare le mani è stata messa a disposizione di una scuola da parte del commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri.
La disavventura all’istituto comprensivo Don Milani di Fiumicello (in provincia di Udine), dove un bambino è risultato positivo al coronavirus dopo essere stato in contatto con un contagiato: tutti i compagni di classe e le maestre sono state messe in quarantena in attesa dell’esame del tampone. Come da prassi e da protocollo, si è messa in moto la macchina dei controlli e delle verifiche: nel fine settimana il personale medico del dipartimento di prevenzione della Asl locale ha svolto un’ispezione nella struttura per assicurarsi che la scuola avesse adottato tutte le misure di necessarie per garantire la sicurezza di scolari e corpo docente.
È così che è stato scoperto il “malfunzionamento” del gel (non)igienizzante. A raccontarlo, con una nota pubblicata sul sito della scuola stessa, ci ha pensato il dirigente scolastico Alessia Cicconi: “Al sopralluogo hanno partecipato, oltre alle dottoresse del Dipartimento ed alla dirigente scolastica anche il referente di plesso, la Sindaca di Fiumicello Villa Vicentina ed il vicesindaco. Durante il sopralluogo le dottoresse hanno evidenziato che il gel che era stato fornito alla scuola dal commissario straordinario era non conforme alle ultime prescrizioni in cui si dispone che i gel disinfettanti siano Presidi Medico Chirurgici autorizzati dal Ministero della Salute”. Dunque, la professoressa aggiunge: “Si tratta dello stesso gel fornito a tutte le scuole della Regione. Vorrei però evidenziare che questo non significa che il gel non sia ugualmente efficace”.
Allo sfogo formale sulla pagina web della scuola si aggiunge però un secondo sfogo più informale, visto che la preside – come riportato da Libero – ha preso posizione in un gruppo privato di Facebook riservato a docenti del Friuli-Venezia Giulia. Sulla pagina Fb, la dirigente scolastica scrive: “A seguito della positività di un mio alunno ho ricevuto la visita del Dipartimento di prevenzione, che mi ha verbalizzato che il gel utilizzato dalla scuola non ha attività virucida e quindi non ha nessuna azione anti Covid-19. Peccato che sia il gel inviatomi dal commissario straordinario Arcuri”.Nuovo incarico per mister Mascherina: gestirà il tesoro delle donazioni
Mentre in parlamento il deputato Pierantonio Zanettin (Forza Italia) presentava un’interrogazione al governo giallorosso e alla ministra grillina della Scuola Lucia Azzolina, il supercommissario Arcuri ha smentito categoricamente l’errore, sostenendo che “la totalità del gel igienizzante in distribuzione a titolo gratuito nei 18.937 mila istituti scolastici è assolutamente conforme alle norme vigenti, nonché alle indicazioni del ministero della Salute, del ministero dell’Istruzione, dell’Istituto superiore di sanità e del Comitato tecnico scientifico”. Come si spiega, allora, quanto successo alla scuola di Fiumicello?
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