Niva e Carlo Martelli torturati e mutilati durante una rapina: sconto di pena alla banda di romeni
Sette anni e quattro mesi. Questo lo sconto di pena che la Corte d’Appello dell’Aquila ha deciso di concedere ai banditi romeni che, il 23 settembre 2018, torturarono e rapinarono i coniugi Niva e Carlo Martelli nella loro villa di Lanciano, in provincia di Chieti. I membri della banda, tutti ventenni, irruppero nella casa di notte, mentre marito e moglie dormivano. Una volta dentro, legarono e picchiarono tutti e due, in maniera così violenta da mandarli all’ospedale. Alla signora Niva fu reciso parte dell’orecchio destro con una roncola di 12 centimetri. E tutto questo per un bottino di pochissimo valore.
Nel 2018 la Procura generale aveva chiesto, per tutti i componenti della gang, pene complessive per 65 anni. In Appello le pene sono state ridotte a 57 anni e sei mesi di reclusione. In particolare, Alexandru Bogdan Colteanu, l’esecutore materiale della mutilazione, ha avuto 14 anni di reclusione con una riduzione di un anno e quattro mesi. Il capo banda, Marius Adrian Martin, dovrà scontare una condanna di 11 anni, con una riduzione di quattro mesi; Aurel Ruset otto anni e quattro mesi, con una riduzione di un anno e otto mesi; otto anni per Costantin Turlica e per il fratello Ion Turlica. Infine, per Bogdan Ghiviziu, palo e autista, sette anni, con la riduzione di un anno. Tutti sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Adesso si attendono le motivazioni della sentenza.