Oliviero Toscani insulta tutti: “Susanna Ceccardi barbara, Del Debbio mi sta sui cog***. Briatore? Ecco che fig*** tratta”
Alle sue improponibili porcherie siamo abituati da tempo, così come lui è abituato alle querele per quanto gli esce di bocca. Ma questa volta, Oliviero Toscani, supera se stesso e ogni precedente schifezza. Ovviamente esulta per le regionali che, secondo lui, sarebbero una sconfitta per Matteo Salvini. E oltre agli insulti ai grillini per il loro referendum, ecco quelli al leader della Lega, ai leghisti, a Salvini e a Susanna Ceccardi, la candidata sconfitta in Toscana. Ospite a La Zanzara di Radio 24, Toscani afferma: “La Ceccardi era una barbara, dalla Toscana è venuto un segnale fantastico”.
E ancora, il fotografo col vizio di odiare aggiunge: “La Toscana è un posto civile e dove c’è civiltà la Lega non va, mentre dove c’è barbarie funziona”. Uno schifo. E il Veneto?: “Luca Zaia deve ringraziare me se è stato eletto la prima volta. Ha difeso i veneti quando ho detto che erano ubriaconi”. Ma non è che sono ubriaconi quelli che votano per Zaia?, viene imbeccato: “Forse un po’ sì. Prima o poi cambierà anche lì, anche in Veneto arriverà la civiltà”, continua a sputare odio e pregiudizi.
Ma lo show, questa volta, è lunghissimo. Rivoltante. Si passa agli insulti contro Paolo Del Debbio e Mario Giordano, i conduttori di Rete 4: “Del Debbio mi sta proprio sui cogl***, una vergogna per il giornalismo come Giordano, sono come l’avanspettacolo. La politica è una cosa seria, questi sono dei prezzolati ridicoli. Non sono giornalisti, sono messi lì per fare audience per gli stupidi che trattano la politica in questo modo – sputazza- .Quando vai da loro più dici cose giuste più passi per stupido. Sono prezzolati dell’audience televisivo”.
La galleria degli orrori di Toscani si chiude con la pennellata contro Flavio Briatore: ma ci andrebbe mai, il fotografo, al suo Billionaire? “C’è un genere di fig*** lì che non è interessante. E’ fig*** da palestra ed è pieno di donne taccate”. “Il cervello delle donne – dice Toscani – è inversamente proporzionale alla lunghezza dei loro tacchi. Tu guardi tacchi, più alti sono e più bassa è la quantità del cervello. E’ la misura perfetta. Uno più ha tatuaggi e meno ha cervello. Uno più è tatuato più è rincoglionito. Siccome non riesce a riconoscersi nella folla, allora ha bisogno di tatuarsi, e dire: ah cazzo questo sono io. Mentre la donna più è rifatta, più è cogliona”, conclude. Semplicemente terrificante.