Carlo Cottarelli: “Eccesso di debito e crisi di fiducia Turchia, rischio contagio per l’Italia”
“La Turchia è travolta da una profonda crisi di fiducia, la lira turca è crollata rispetto al dollaro e la banca centrale ha portato i tassi di interesse a livelli elevatissimi”, scrive Carlo Cottarelli in un intervento su La Stampa. Una crisi “da eccessiva accumulazione di debito. In questo caso si tratta di debito verso l’estero (intorno al 50% del Pil) e di debito privato (il debito pubblico è, almeno nelle definizioni ufficiali, ancora basso)
Il problema è che “la crisi turca avrà effetti diretti e indiretti sullItalia. Gli effetti diretti riguardano i creditori italiani della Turchia. I giornali riportano della preoccupazione della Bce per alcune banche creditrici nell’ area dell’ euro. Le banche italiane non sono le più esposte, ma l’ effetto non è trascurabile”. Più “preoccupanti”, sottolinea Cottarelli, “sono gli effetti indiretti”. Perché “crisi come quella turca possono cambiare l’ attitudine dei mercati finanziari verso tutti i Paesi considerati a rischio. Si chiama «effetto contagio»“. E l’Italia” è considerato un Paese a rischio, come evidenziato dal secondo spread più elevato nell’ rea euro, dopo quello greco”.